Tornano le attività dell’Associazione di Storia Contemporanea, nel 15° anno di fondazione
Si riprende con la presentazione di "Storia delle italiane Dalla fine del Settecento ai giorni nostri" alla Rocca Roveresca

Terminata la pausa estiva, tornano le attività del principale sodalizio storico cittadino e regionale. Anche quest’anno la ripresa è stata preceduta dalla consueta vigilia tenutasi in un’altra regione italiana, quest’anno il Trentino, con due distinte serate particolarmente affollate.
L’ente si avvicina a tagliare le 15 candeline d’età e, in considerazione del fatto che il decimo anniversario non è stato celebrato (a causa del Covid), il Direttivo ha pianificato una lunga serie di iniziative che si svolgeranno, sul territorio nazionale come all’estero, tra il settembre 2025 e il maggio 2026.
Intanto si torna a Senigallia con la conferenza sulle bombe atomiche sganciate 80 anni fa sul suolo giapponese (Palazzetto Baviera, giovedì 11 settembre, organizzata con Istituto Gramsci e ANPI locali), seguita dalla presentazione, venerdì 12 settembre alle ore 17.30 presso il cortile della Rocca roveresca, della quarta edizione del libro di Marco Severini, “Storia delle italiane Dalla fine del Settecento ai giorni nostri” (1797 edizioni), un’opera che è già stata presentata in sette regioni, si prepara ad essere oggetto di attenzione all’estero e sta animando un interessante confronto sul piano scientifico; infatti, non ci sono solo donne famose e celebri nei 230 anni di storia ricostruita dall’accademico dell’Università di Macerata, ma anche, anzi soprattutto, donne di ogni professione e ceto sociale che sono a lungo rimaste orfane di cittadinanza storiografia, a causa del disinteresse degli studiosi e degli stereotipi che allignano nel mondo della cultura. Si tratta dunque di un’occasione significativa per riequilibrare la nostra cultura storica, decisamente sbilanciata in favore delle presenze maschili. Come amava ricordare l’astronoma Margherita Hack, “l’intelligenza non ha sesso”.
Dialogano con l’autore la direttrice scientifica dell’Associazione Lidia Pupilli e il socio fondatore Andrea Pongetti. L’ingresso è libero ed è consigliata la prenotazione.


























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