Battisti, M5S: “Il 118 di Senigallia riguarda tutti! Olivetti, perchè non difendi nostro ospedale?”
Dopo le segnalazioni: "Il sindaco deve attivarsi e fare di tutto affinché la situazione venga conosciuta dalla Ast di riferimento"

Secondo quanto arrivato da una segnalazione a vari giornali, i dipendenti delle postazioni territoriali dell’emergenza sanitaria (ambulanze) dell’Ospedale di Senigallia, dopo una prima segnalazione di 3 anni fa, ancora lavorano in condizioni vergognose!
La Po.T.E.S. 118 di Senigallia è il primo anello della catena del soccorso sanitario d’emergenza – lavora in condizioni ritenute dagli stessi operatori “indegne e non conformi”.
Per testimoniare questa gravissima situazione è stata riportata della documentazione che raccoglie fotografie, verbali ufficiali e appelli rimasti inascoltati, che sollevano interrogativi urgenti su igiene, sicurezza e dignità del lavoro.
I locali, ospitati in una palazzina seminterrata dell’ospedale cittadino, non garantirebbero adeguati standard igienico-sanitari. Gli spogliatoi maschili, ad esempio, servono più di 70 persone con un solo bagno e due docce, dove – come documentato nel verbale dei NAS del 2022 – si riscontrano muffe e muschi sulle pareti. Le fotografie allegate mostrano gravi segni di umidità e degrado, confermando che in tre anni la situazione non è migliorata.
All’esterno, le quattro ambulanze in dotazione – due per l’emergenza H24, una per la rianimazione e un mezzo di supporto – sono parcheggiate all’aperto 365 giorni l’anno, esposte a caldo, al freddo e alle intemperie.
Le immagini del dossier mostrano chiaramente escrementi di uccelli sulle finestre, impronte di roditori nei vani guida e muffa nei bagni.
Anche il verbale dei NAS del 18 marzo 2022, corredato da fotografie e rilievi precisi, è rimasto lettera morta.
Il personale non chiede privilegi, ma semplicemente condizioni di lavoro dignitose e sicure per poter offrire un servizio adeguato alla cittadinanza. La situazione della sede del 118 di Senigallia non è una vicenda interna, ma riguarda direttamente la sicurezza dei cittadini che si affidano al pronto intervento sanitario. Mantenere gli standard minimi di igiene, efficienza e tutela del personale non è solo un obbligo normativo, ma un dovere civile e morale.
Olivetti dorme! Chi difende l’Ospedale di Senigallia????????
Il Sindaco è la prima autorità sanitaria della città che governa. Il Sindaco quando viene interpellato (come è stato in questo caso, nel novembre 2024 è andato a verificare, ci sono le foto) deve attivarsi e fare di tutto affinché la situazione venga conosciuta dalla Ast di riferimento (il cui direttore è Giovanni Stroppa e finora, a quanto ci risulta, non ha fatto nulla).
Olivetti cosa ha fatto? Come si è mosso? Perché non ha fatto sapere alla cittadinanza questa situazione? Le tasse le paghiamo noi, sulle ambulanze ci andiamo noi quando stiamo male, la sanità la paghiamo noi, abbiamo il diritto di sapere tutto. Abbiamo diritto di sapere se ci sono i topi nei locali che afferiscono all’Ospedale.
Olivetti DEVE sapere tutto quello che succede nella sua città e per trasparenza DEVE farlo sapere alla sua comunità. Nelle ultime 2 settimane prima si è rotta l’unica Tac dell’ospedale (e ce ne dovrebbero essere almeno due – una per il Pronto Soccorso e una per il Cup), poi e andato in pensione il primario del Pronto Soccorso (sarà sostituito? Quando? Da chi?), ora i topi…
Olivetti da candidato Sindaco era il Presidente del Comitato per la difesa dell’Ospedale di Senigallia. Ha preso molti voti perché andava a Piazza Roma col megafono a dire che il Principe di Piemonte non si toccava.
Poi, diventato Sindaco, il silenzio. Si dimetterà? Si vergognerà? No, si ricandiderà, e speriamo che la gente ora comprenda che deve andare a casa per manifesta incapacità politica.
Paolo Battisti (Movimento 5 Stelle Senigallia – Parte del gruppo territoriale Val Misa)

























E poi questa ansia del Comitato dell'Ospedale tirato sempre in ballo: vuoi vedere perchè quando è stato il momento gli è stato negato l'accesso??
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