La sentenza del Consiglio di Stato inchioda alle proprie responsabilità la Giunta Acquaroli, l’amministrazione comunale di Senigallia e la struttura commissariale: l’iter procedurale e il progetto del nuovo Ponte Garibaldi va rivisto. Non è questione di ideologie, di destra o di sinistra (d’altronde, non sono queste le caratteristiche che definiscono un’opera pubblica): è una questione di rispetto della legalità.

Aldilà degli errori commessi, tema su cui sarà necessario fare gli opportuni approfondimenti, quello che oggi interessa è che sia sospeso tutto il procedimento amministrativo per il nuovo ponte fino all’udienza nel merito del TAR, evitando assolutamente l’eventuale apertura del cantiere.

Iniziare i lavori mentre è pendente il giudizio del Tribunale Amministrativo sarebbe da irresponsabili: la cosa più saggia da fare è attendere, lasciar passare l’estate, consegnare il dossier alla prossima amministrazione regionale e prendere atto della posizione sul merito del TAR quando si esprimerà (presumibilmente nei prossimi mesi).

L’amministrazione Olivetti, che (anche se per finta) ha fatto dell’osservanza delle regole la sua bandiera, specie in materia di ponti, non può ora testardamente perseverare ignorando bellamente una sentenza del Consiglio di Stato pur di infliggere a Senigallia l’obbrobrio del progetto ANAS di nuovo Ponte Garibaldi.

La Giunta Acquaroli e la struttura commissariale devo arrendersi all’evidenza dei fatti e ai contenuti molto chiari del parere espresso dal massimo tribunale della giustizia amministrativa: non ci sono alternative, a meno di non voler entrare in una zona d’ombra ambigua e pericolosissima, al desistere, soprassedere e attendere.

Lasciate piuttosto lavorare e progettare la prossima Giunta regionale che verrà espressa dal voto delle prossime elezioni: le alternative ci sono e verranno messe in campo.

Su questo tema, depositerò a breve una interrogazione urgente per conoscere la posizione della Giunta Acquaroli a seguito della sentenza del Consiglio di Stato.

da: Maurizio Mangialardi