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Nuovo Ponte Garibaldi, Consiglio di Stato riconosce fondatezza ricorso contro progetto

Soddisfatte le associazioni di tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale: "Ora il TAR dovrà decidere in tempi rapidi"

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Conferenza "No al progetto del nuovo ponte Garibaldi"

Come associazioni di tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale di Senigallia esprimiamo soddisfazione per l’ordinanza pubblicata oggi dal Consiglio di Stato – Sezione Quarta che ha accolto l’appello proposto da Italia Nostra, Confluenze e Gruppo Società e Ambiente avverso l’ordinanza del TAR della Marche e, in sua riforma, ha ordinato che il TAR medesimo entri il prima possibile nel merito della vicenda fissando l’udienza pubblica di discussione del ricorso.

A differenza del TAR, che manifestò dubbi sulla fondatezza del ricorso, il Giudice di secondo grado ha motivato in punto di diritto la sua ordinanza ritenendo che la questione da noi sottoposta meriti, all’opposto, un approfondimento nelle sedi di merito: “i motivi dedotti dalla parte appellante devono essere esaminati nella sede di merito” (!!!).

“Il Collegio ritiene che le esigenze cautelari evidenziate dalla parte appellante, anche in ragione del prospettato pregiudizio e della necessità di pervenire ad un assetto definitivo dei rapporti controversi, siano tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito”

Ed in tal senso ha ordinato che il TAR fissi il prima possibile l’udienza di discussione del merito del ricorso.

Secondo i nostri avvocati, Paolo Pittori e Michela Urbani dello Studio “AdLaw Avvocati Amministrativisti” di Roma, “ora ci si augura che il Commissario, con gli evidenti dubbi impliciti circa la legittimità del suo operato espressi dal massimo organo di giustizia amministrativa, non voglia assumersi la responsabilità di dar corso ai lavori prima della decisione di merito del TAR”.

“E’ evidente infatti che qualora si arrivasse alla realizzazione del Ponte e pervenisse una decisione di accoglimento del TAR, il Ponte stesso diverrebbe un’opera abusiva, come illegittima sarebbe anche la condotta degli organi amministrativi, con ogni conseguenza immaginabile.”

Speriamo che tutte le parti, per il tramite della Soprintendenza che pare stia lavorando in tal senso, facciano tesoro del tempo che intercorrerà da qui al giorno dell’udienza per trovare una soluzione architettonica che salvaguardi l’identità, la vivibilità, la storia urbana di Senigallia, con le sue prospettive settecentesche.

Una città che non merita affatto un ponte a brugola orrendo, costoso e anche inutile per la sicurezza e che ha dimostrato la sua forte avversione per il progetto di nuovo Ponte Garibaldi con oltre 10.000 firme alla nostra petizione.

Faremo tutto quanto in nostro potere per fermare un’opera così distruttiva per la città, e auspichiamo che il Commissario apra un vero ed effettivo confronto per scelte trasparenti e partecipate con tutte le parti, che tengano conto degli interessi architettonici, storici, paesaggistici, urbanistici, viabilistici e di sicurezza di Senigallia.

Per parte nostra, in attesa della udienza di merito davanti al TAR, continueremo a difendere il territorio con gli strumenti del diritto, a tenere informata la cittadinanza, a continuare a coinvolgere esperti e tecnici indipendenti per supportare le nostre ragioni.

Ribadiamo che la tutela dell’ambiente e della trasparenza amministrativa sono diritti fondamentali per tutti, soprattutto in contesti come questi dove è facile sacrificare la qualità e la ponderatezza di decisioni, che subiremmo per secoli, in nome del mero tornaconto politico immediato.

Non smetteremo mai di ripeterlo: la nostra città storica è un bene monumentale collettivo sedimentato negli anni e nemmeno l’amministrazione pubblica ne può disporre con superficialità e arbitrarietà come sta avvenendo, purtroppo, nella nostra città.

La nostra battaglia civile per una città bella, sicura e vivibile continua ancora più determinata!

Facciamo ancora appello ai cittadini che condividono la nostra battaglia di aiutarci a sostenere le spese legali facendo con un bonifico all’IBAN di Italia Nostra di Senigallia.
IBAN – IT06Q0623021300000030689361
Con la causale: “Donazione per spese legali e campagna contro il progetto di nuovo ponte Garibaldi”.
Grazie!

Marco Lion
Presidente di Italia Nostra (Sezione di Senigallia)
anche nome del Gruppo Società Ambiente (GSA), Associazione Confluenze – Cultura, Ambiente e Società, Archeoclub d’Italia (Sezione di Senigallia) e Amici della foce del fiume Cesano

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