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Perizia psichiatrica per Ivan Vukas

La consulenza di parte affidata al dottor Carlo Ciccioli

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E ora si scava nel passato psichiatrico di Ivan Vukàs.Dopo gli accertamenti biologici si passa a quelli psichici.Lo ha ufficializzato l’avvocato Annalisa Marinelli nell’annunciare l’incarico al dottor Carlo Ciccioli come perito di parte. La difesa dell’ex miliziano della guerra dei balcani ha ricevuto in questi giorni la cartella clinica dello psichiatra che nel recente passato, prima cioè che Vukas venisse in Italia, lo ha avuto in cura.L’esistenza di una cartella psichiatrica redatta in Croazia era già nota sin dai giorni immediatamente successivi l’arresto di Ivan Vukas.Il quarantunenne ha avuto, e le vicende attuali lo confermerebbero, una vita da sbandato contrassegnata da furti, rapine, pestaggi e minacce.Questi fatti andrebbero a comporre il folto dossier in mano alla polizia di Zara che più di una volta avrebbe avuto a che fare con Vukas.Da oltre due anni e mezzo il presunto assassino di Stefano Guazzarotti, il tassista ucciso con tre colpi di pistola appena due mesi fa, ha la doppia residenza: quella italiana e quella croata, a Bibjna.E proprio in questa località a pochi chilometri da Zara si è svolta gran parte della sua vita.Ivan Vukas risulterebbe sposato e avrebbe quattro figlie.Agli atti delle forze dell’ordine di Zara risultano interventi per fermarlo quando le picchiava.Nel suo "curriculum" ci sarebbero anche rapine ai danni di concittadini e furti.Su di lui nessun mandato di cattura per omicidio come si pensava fino a poco tempo fa. Naturalmente per ciò che ha combinato Vukas ha pagato il suo debito con la giustizia trascorrendo alcuni mesi rinchiuso nel carcere di Lepogav, cittadina poco distante da Bibjna.Alla polizia croata è ben noto il modo in cui Vukas si giustificava quando veniva colto dopo una delle sue malefatte: l’ex militare ha più volte riesumato i suoi trascorsi nella guerra etnica asserendo che ne sarebbe stato pesantemente segnato, cosa che avrebbe fatto anche in uno degli interrogatori dopo l’arresto del 15 dicembre scorso.Instabilità psichica che sarebbe comprovata dal ricovero in un ospedale psichiatrico vicino Zara.E proprio il quadro clinico di quell’internamento sarebbe in possesso dell’avvocato Marinelli che, a sua volta, ha affidato la documentazione ad un interprete che dovrà tradurre quanto scritto dai sanitari croati.Soltanto a traduzione avvenuta lo psichiatra Carlo Ciccioli inizierà studiare il profilo di Ivan Vukas.La volontà della difesa dell’indiziato numero uno dell’omicidio Guazzarotti sembra essere piuttosto chiara: la perizia psichiatrica incide (e quindi puo’ spiegare) sulla capacità di intendere e di volere di una persona, quella psicologica sfocerebbe in una "attenuante". Infine si attendono conferme, anche se questa possibilità andrebbe scemando, sull’esistenza e quindì sulle ricerche del proprietario dell’arma del delitto trovata indosso al croato il giorno dell’arresto.
di ma.p.

Pubblicato Martedì 10 febbraio, 2004 
alle ore 10:55
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