“Promesse svanite e retromarce: la verità su residenze per anziani a Senigallia e vallata”
Romano (PD): "Escluse da incrementi strutture territoriali, tranne Corinaldo. Contributi non pervenuti. Situazione da risolvere"

Solo pochi mesi fa la destra – da Fratelli d’Italia alla Regione Marche, passando per Acquaroli, Bello, Petetta e Canafoglia – annunciava in grande stile “30 milioni per le strutture assistenziali”, presentando con atti formali aumenti delle tariffe sanitarie per le Residenze Protette e perfino un fondo regionale da 250 euro mensili per le famiglie in base all’ISEE.
Azioni apprezzate, in buona fede e giustamente, anche dal Coordinamento Enti Gestori a inizio agosto, convinti dei documenti prodotti dalla Regione.
Oggi, però, scopriamo che di quegli atti non è rimasto nulla, smentiti dalle disposizioni operative dell’AST Ancona. Il documento inviato agli Enti Gestori delle residenze per anziani stabilisce che l’incremento tariffario scatterà solo per chi è già autorizzato, accreditato e convenzionato, modificando così la natura universalistica del provvedimento iniziale tanto sbandierato da Fratelli d’Italia, che prevedeva invece finanziamenti per tutte le strutture.
Nel nostro territorio significa una cosa semplice: una sola struttura nel nostro Ambito, a Corinaldo, potrà ottenere questo incremento.
Le strutture di Senigallia – Fondazione Città di Senigallia (di cui Canafoglia è commissario), Opera Pia Mastai Ferretti, Stella Maris – e molte altre della vallata restano escluse. Non un euro in più. Anzi: chi aveva applicato l’aumento deve stornare le fatture e restituire quanto già richiesto, addirittura.
E il famoso contributo regionale da 250 euro per le famiglie? Ancora non pervenuto.
Una fotografia impietosa: atti altisonanti, nessuna copertura, AST in affanno e un’intera rete di servizi lasciata senza risposte. Mentre gli anziani – i più fragili – e le loro famiglie continuano a fare i conti con costi sempre più alti e zero certezze. Inoltre, gli Enti Gestori sono così impossibilitati a programmare le loro attività, ed è anche a loro che dobbiamo rivolgere l’attenzione della politica in questa delicata fase.
Proponiamo sin da subito di costituire un tavolo politico e tecnico che possa affrontare e risolvere immediatamente la situazione, con il coinvolgimento degli Enti Gestori e delle istituzioni preposte, in primis Comuni, AST e Regione.
Dario Romano
Consigliere comunale PD Senigallia


























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