Il rapporto Agenas premia Ast Ancona
"Senigallia si afferma come presidio di qualità trasversale, con risultati brillanti in cardiologia, chirurgia oncologica della mammella, chirurgia generale e ortopedia"

Qualità, efficienza, tempistiche: sono diversi i fattori che hanno permesso all’AGENAS di valutare positivamente i servizi offerti dalla nostra sanità.
I dati del rapporto AGENAS relativi al 2024 premiano le Marche. I dati del Programma nazionale esiti (PNE) confermano inoltre il ruolo di primo piano della AST Ancona sul fronte dell’assistenza ospedaliera. Il modello del presidio unico articolato sugli stabilimenti di Jesi, Fabriano e Senigallia si traduce in una rete integrata di servizi ad alta specializzazione, con volumi elevati di attività, buoni esiti clinici e percorsi organizzativi moderni e orientati al paziente.
Il PNE, curato da Agenas, valuta qualità, esiti e appropriatezza delle cure erogate nelle strutture italiane. All’interno di questo quadro nazionale, la AST Ancona si distingue per una combinazione di alta specializzazione chirurgica, buona gestione delle patologie acute e croniche e attenzione alla sicurezza e alla dignità del paziente, distribuite in modo complementare tra i tre stabilimenti.
Per lo stabilimento di Jesi i dati sulla frattura del collo del femore nell’anziano mostrano interventi effettuati quasi sempre e nella larghissima maggioranza dei casi entro 48 ore, come raccomandato dalle linee guida, mentre i volumi di protesi di anca e ginocchio sono elevati e accompagnati da tassi contenuti di complicanze e revisioni. In chirurgia della colecisti, tutti gli interventi laparoscopici vengono eseguiti in unità ad alto volume, con assenza di complicanze a 30 giorni e degenze brevi. Il punto nascita di Jesi conferma la sua capacità attrattiva (n. 850 parti) e una forte attenzione alla fisiologia del parto, con uso estremamente parsimonioso dell’episiotomia, inferiore alla media nazionale, in linea con le raccomandazioni internazionali. Buone anche le performance in cardiologia, stroke, scompenso cardiaco e BPCO, che rendono Jesi un presidio capace di gestire anche patologie complesse.
Fabriano emerge come polo dinamico soprattutto in area chirurgica e ortopedica. Nella chirurgia della colecisti l’ospedale può contare su volumi significativi e su un largo impiego della day surgery, che consente degenze brevi, recuperi rapidi e tassi di complicanze contenuti. Per la frattura del collo del femore negli anziani, oltre il 90% dei pazienti viene operato entro 48 ore, collocando lo stabilimento tra le realtà più virtuose per questo indicatore. Importante anche il ruolo nella protesica maggiore di anca e ginocchio, con una gestione post-operatoria che limita le riammissioni precoci e favorisce il recupero funzionale. A completare il quadro c’è la forte vocazione nella chirurgia ORL pediatrica, con numerosi interventi ogni anno e un’esperienza consolidata che attira famiglie da un bacino territoriale ampio.
Senigallia si afferma come presidio di qualità trasversale, con risultati brillanti in cardiologia, chirurgia oncologica della mammella, chirurgia generale e ortopedia. Gli esiti dopo infarto miocardico a 30 giorni e a un anno sono in linea o migliori rispetto agli standard nazionali, segno di percorsi ben strutturati e di una presa in carico efficace nella fase acuta e nel follow-up. La colecistectomia laparoscopica è eseguita al 100% in reparti ad alto volume, con ampio ricorso alla day surgery e degenze molto brevi. La breast unit rappresenta un centro di riferimento per la chirurgia della mammella, con oltre 250 interventi l’anno, alta percentuale di chirurgia conservativa, possibilità di ricostruzione o espansore già durante il ricovero indice e largo uso della tecnica del linfonodo sentinella. In ortopedia, i risultati sulla frattura del collo del femore, sulla protesica di anca, ginocchio e spalla e sull’artroscopia di ginocchio evidenziano bassi tassi di riammissione e revisione. Il punto nascita mostra tassi contenuti di taglio cesareo primario e riammissioni rarissime
in puerperio, mentre la chirurgia pediatrica minore (in particolare appendicectomia laparoscopica) si distingue per l’assenza di riammissioni a 30 giorni.
Nel complesso, il PNE restituisce l’immagine di una AST Ancona che, attraverso il presidio unico Jesi–Fabriano–Senigallia, ha costruito una rete ospedaliera coerente e complementare: ogni stabilimento con le proprie punte di eccellenza, ma tutti accomunati da alti livelli di qualità clinica, capacità organizzativa e attenzione alla persona. Un modello che rafforza il ruolo dell’azienda nel panorama regionale e nazionale e che indica una direzione chiara: consolidare e far crescere ulteriormente una sanità pubblica capace di offrire cure avanzate e al tempo stesso vicine ai bisogni dei cittadini. Tutti questi risultati non sarebbero stati possibili senza una grande iniezione di risorse umane immesse in servizio e un ammodernamento tecnologico che sta riqualificando le attività con attrezzature d’avanguardia e di ultima generazione in vari reparti. Ottimi risultati, dunque, a conferma della grande capacità, competenza e perizia dei nostri qualificati professionisti che sono entrati e stanno entrando in servizio a seguito di grandi investimenti che si stanno facendo sulle assunzioni e anche sulle nuove tecnologie. Alta è la qualità dell’assistenza prestata e ciò è stato reso possibile grazie alla recente campagna di assunzioni in tutte le realtà della AST Ancona.
A titolo esemplificativo, nello specifico su Fabriano, dal mese di luglio 2023 ad oggi sono state assunte 224 unità a fronte di 164 cessazioni con un delta positivo complessivo di +80 unità e nello specifico un delta positivo di +23 medici. Solo negli ultimi tre mesi, in particolare dal 01/09/25 ad oggi ci sono state: 24 assunzioni di varie figure professionali tra cui 8 medici (nel dettaglio: 2 radiologi, 1 fisiatra, 1 chirurgo, 2 ortopedici, 2 urologi). Per quanto riguarda il territorio hanno preso servizio 1 infermiere per le cure intermedie di Sassoferrato, 1 terapista della neuro e psicomotricità per l’UMEE, 1 ostetrica per il Consultorio, oltre ad altri 3 psicologi e 1 farmacista, e un fisiatra che opera nel territorio. Sempre a Fabriano sono state potenziate le tecnologie con le nuove Tc e Rm a Radiologia.
Per quanto riguarda l’Ospedale e il territorio di Jesi, le assunzioni da luglio 2023 a oggi sono state 296 a fronte di 226 cessazioni con un delta positivo complessivo di + 70 unità di cui + 20 medici. Solo negli ultimi tre mesi, in particolare dal 1 settembre 2025 ad oggi ci sono state 19 assunzioni di varie figure professionali tra cui 3 medici (nel dettaglio: 1 presso la Cardiologia, 1 presso il Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica, 1 presso il Distretto Sanitario). Anche il territorio è stato potenziato: oltre al Dirigente Medico presso il Distretto Sanitario, hanno preso servizio 3 assistenti sanitari per il servizio di Igiene e Sanità Pubblica e 1 terapista della neuro e psicomotricità per l’UMEE.
A Senigallia, pure, si possono annoverare, nello stesso lasso di tempo, 223 assunzioni a fronte di 165 cessazioni con un delta positivo complessivo di + 58 unità e nella fattispecie un delta positivo di +14 medici. Solo negli ultimi tre mesi ci sono state 18 assunzioni di varie figure professionali tra cui 9 medici (nel dettaglio: 2 presso la Cardiologia, 1 presso la PoTES, 2 presso la Neurologia, 1 presso il Centro di Salute Mentale, 1 presso l’Otorinolaringoiatria, 1 presso il Laboratorio Analisi, 1 presso il Distretto Sanitario). Per quanto riguarda il territorio, oltre al Dirigente Medico presso il Distretto Sanitario, hanno preso servizio 1 assistente sanitario per il servizio di Igiene e Sanità Pubblica e 1 terapista della neuro e psicomotricità.
Inoltre, a gennaio 2026, su Senigallia è prevista l’assunzione di ulteriori 5 unità mediche ovvero 1 Oncologo, 1 Gastroenterologo, 1 Anatomopatologo, 1 Medico di Emergenza-Urgenza, 1 Nefrologo.
Numeri che la dicono lunga sulla grande attenzione che c’è, da parte della Direzione Strategica Aziendale della AST Ancona, di potenziare tutti i servizi, migliorare la qualità e la quantità dell’assistenza di queste realtà per rispondere in maniera sempre più efficace ai bisogni di salute della popolazione. Tutto ciò è stato ottenuto anche in termini di sostenibilità economico-patrimoniale, come certificato da Agenas nella valutazione delle Performance delle Aziende Sanitarie Territoriali.
“Plaudo il lavoro della AST Ancona così come anche di altri. Sono dati terzi che vengono da Agenzie Nazionali rispetto a tutta Italia – dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Marche Paolo Calcinaro – e questo fa capire che, seppure i problemi ci sono, chi pensa che sia tutto da buttare compie un errore anche controproducente perché invece la sanità ha tante eccellenze e tanti fattori positivi”.


























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