GIOMARCHE, XIV premio alla carriera 2025 a Luigi Fiorini e Giovanni Fileni
Imprenditori saranno encomiati venerdì 21 novembre a Senigallia

L’associazione imprenditori e professionisti GIOMARCHE, Presidente Riccardo Montesi in collaborazione con il comitato scientifico Presidente Prof. Mario Baldassarri nonche presidente ISTAO, organizzano il XIV premio alla carriera 2025 che si terrà venerdi 21 novembre all’hotel Raffaello di Senigallia.
Riceveranno il Premio Giovanni Fileni, noto imprenditore, e Luigi Fiorini della “Fiorini international” con sede a Trecastelli. Il premio consiste nell’inserimento delle biografie nel libro che verrà distribuito gratuitamente sul territorio.
Presenterà la serata Francesca Tricca. Saranno presenti pubbliche autorità e fra gli ospiti il Dott. Marco Forlani, leader in Italia per la sua attività di comunicazione internazionale e promozione commerciale per grandi gruppi.
Le biografie dei premiati
LUIGI FIORINI
Imprenditore nella produzione del packaging in carta
PREMIO “ALLA CARRIERA” 2025
Nato a Senigallia il 14 settembre 1946, Luigi Fiorini dopo aver conseguito la maturità liceale nel 1965, si laurea in Ingegneria Elettrotecnica presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna nell’anno accademico 1970-71.
Completato il suo percorso di Studi, svolge il servizio di leva come Allievo ufficiale nell’Arma di Artiglieria contraerea dell’Esercito e nel 1972-73 ottiene il grado di Sottotenente di Complemento al Comando di Padova.
Entra nel mondo del lavoro nel 1974 a Piacenza, presso la ARBOS, una importante industria metalmeccanica.
Nel 1976 inizia la sua esperienza nella Sacart, azienda di famiglia, produttrice di sacchi di carta, svolgendo compiti operativi nell’area tecnico-produttiva. Amplia poi la sua responsabilità con l’ufficio acquisti dove si occupa principalmente dell’approvvigionamento della carta, materia prima strategica, concentrando l’attenzione sui principali fornitori del Nord Europa.
Negli anni ’80 assume con il fratello Giuseppe la Responsabilità di tutte le attività decisionali e gestionali dell’azienda, a seguito del passaggio “generazionale” perfezionato dal fondatore (suo padre) Giovanbattista Fiorini che invece assume la carica di Presidente rimanendo come figura rappresentativa dell’Azienda.
Nei 20 anni trascorsi alla Sacart, ha indirizzato l’Azienda verso importanti traguardi di innovazione tecnologica favorendo l’accreditamento della Sacart anche a livello estero ed internazionale.
L’apertura verso i Paesi di oltre confine e soprattutto la crescita tecnologica da lui guidata, l’hanno visto protagonista con il fratello Giuseppe nella costituzione di 4 altre Aziende, specializzate nella produzione di sacchetti di piccole dimensioni per l’industria alimentare e di shopper per il commercio.
Nel 1996 “FIORINI spa” viene scissa in due Aziende diverse e indipendenti e Luigi Fiorini costituisce la “Fiorini International srl” che controlla al 100% le 3 aziende: Ici srl (sacchetti di carta per Piccolo Contenuto per alimenti), Gamma Imballaggi srl (sacchetti di carta medio contenuto per settore industriale e shopper automatici in carta per grande distribuzione e negozi) e Polypak srl (shopper per il mondo della moda, lusso e profumeria).
Nello stesso periodo apre un Ufficio Commerciale a Milano, punto fermo nella città strategica della moda, intuendo la necessità e l’opportunità di seguire la clientela particolare per la vendita degli Shopper nel settore Luxury.
Nel 1997 acquista il terreno situato nella zona industriale di Ponte Lucerta (Comune di Ripe, oggi Trecastelli) dove ora sorge la “Fiorini International Italia spa” società nata dalla fusione societaria delle tre Aziende produttive, Ici, Gamma, Polypak e della Fiorini International srl.
Proseguendo nell’azione di sviluppo oltre confine, nel 2001 Luigi Fiorini fonda la “Fiorini International Czech Republic” con sede a Praga, per la produzione di sacchetti da 1 kg destinato al settore alimentare, per il mercato nordeuropeo e successivamente, nel 2003 la “Fiorini International France” con sede a Parigi, società commerciale dedicata alla vendita degli shopper nel mercato francese.
Alla fine dell’anno 2002, convinto che il settore del packaging e soprattutto il Mondo dovesse prima o poi cambiare direzione sull’utilizzo della plastica nella vita di tutti i giorni, con una premonitrice sensibilità per la sostenibilità e per l’ambiente Luigi Fiorini, con sorpresa e stupore dei propri competitor e di parte della Clientela, decide di sostituire gli impianti di estrusione polimeri per la produzione di shopper in plastica per il settore della moda, installando al loro posto altre linee di produzione per shopper in carta.
Nello stesso anno dà il via alla progressiva sostituzione di inchiostri e colori a solvente comunemente utilizzati, con colori a base d’acqua, più difficili da impiegare ma certamente più salubri per gli operatori addetti e più rispettosi dell’ambiente.
Ultima azienda costituita in ordine di tempo è stata la “Fiorini International Luxury Packaging” nata nel 2015, con sede a Shanghai. destinata a completare l’offerta di packaging e accessori del gruppo, per il settore del lusso.
Confermando il forte legame con il territorio, nel corso del 2021, Luigi Fiorini ha avviato il progetto e poi la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo a Trecastelli (AN), un sito di circa 30.000 mq che sarà dotato delle più recenti tecnologie di automazione e in cui poter disporre delle migliori soluzioni di sostenibilità energetica. Affiancato all’attuale sede centrale del gruppo, sarà pronto ed operativo entro il 2026 creando per il
territorio ulteriori importanti opprtunità di occupazione.
Sotto la sua guida, il fatturato del Gruppo che al momento della scissione nel 1997 era di circa 18.000.000 di euro con 115 addetti, è cresciuto costantemente ogni anno fino a raggiungere gli oltre 150.000.000 di euro per il 2024 di cui circa 22.000.000 di euro raggiunti dalla società della Repubblica Ceca.
La quota di esportazione è oggi superiore al 70%, l’azienda è presente in numerosi paesi europei ed extra europei quali ad esempio Messico, Stati Uniti, Malesia, Nord Africa, Israele, Mongolia.
Il Gruppo Fiorini International alla cui guida è da sempre Luigi Fiorini, oggi dà lavoro a oltre 600 dipendenti ed è l’Azienda più grande nel suo settore in Italia e la seconda in Europa.
Con l’esperienza maturata progressivamente in ogni area aziendale e le competenze tecniche strategiche acquisite negli anni, pongono il profilo professionale di Luigi Fiorini tra quelli dei massimi esperti del settore, con riconoscimento e apprezzamento anche all’estero.
In Fiorini International lavorano al suo fianco anche sua moglie Bianca Maria Banetta che riveste la carica di Vicepresidente del Consiglio di amministrazione e i figli Pietro (Amministratore Delegato), Anna e Stefano, che oltre ad essere Consiglieri hanno funzioni operative e di responsabilità direzionale all’interno del Gruppo.
Oggi Luigi Fiorini riveste la carica di Presidente del Gruppo Fiorini International.
E’ stato presidente del Gruppo Produttori di Shopping Bags di Confindustria.
Attualmente è Vicepresidente (già Presidente) del Comitato Territoriale di Senigallia di Confindustria Ancona.
Numerosi sono stati negli anni i riconoscimenti ricevuti sia in ambito imprenditoriale sia per l’attenzione al territorio e alla sua sostenibilità.
GIOVANNI FILENI
Pioniere dell’economia nelle Marche
PREMIO “ALLA CARRIERA” 2025
La storia del Gruppo Fileni – terzo player italiano nel mercato delle carni avicole – è strettamente intrecciata con la vicenda umana e professionale del suo fondatore, Giovanni Fileni. Una vicenda punteggiata da grandi successi, da un forte senso di appartenenza al territorio marchigiano e da uno spiccato intuito imprenditoriale, che lo condurrà in pochi anni a costruire da zero un gruppo industriale di rilievo nazionale.
Nato nel 1940 da una famiglia di mezzadri a Monsano (AN), Giovanni Fileni inizia la sua avventura lavorativa nel campo della meccanica. Grande appassionato di motori e meccanica, giovanissimo apre in collaborazione con un socio più grande di età, un’officina di riparazioni per motociclette. Nonostante l’attività riscuota notevole successo, dopo pochi anni, intuendo la trasformazione della società Italiana dei primi anni 60, come
l’abbandono delle campagne verso le città; spinto da quell’innato istinto imprenditoriale che lo avrebbe sempre contraddistinto, Giovanni Fileni sceglie di impegnarsi nell’allevamento e nella rivendita di polli, riconoscendo nel settore delle carni bianche un mercato in ascesa. Nel volgere di pochi anni, tra il 1966 e il 1968, questa intuizione si concretizza in un’azienda sempre più strutturata: sorgono il primo capannone per l’allevamento di 5.000 polli – sufficienti ad alimentare il commercio porta a porta verso le casalinghe della Vallesina –, il primo negozio di vendita diretta e il primo mattatoio. Quando, grazie all’esperienza accumulata grazie alla catena di negozi, Giovanni Fileni decide di lanciarsi nella produzione di prodotti pronti, nasce a tutti gli effetti l’embrione del Gruppo Fileni.
L’inizio degli anni ’80 vedrà Giovanni Fileni a capo di una solida rete produttiva e distributiva, con 48 negozi e 15 centri di allevamento, per 21.000 metri quadrati complessivi.
Nel 1989, Fileni decide di chiudere i propri punti vendita e di costruire lo stabilimento di Cingoli (MC), il primo dedicato alla produzione di piatti pronti in Italia. Alla base di questa scelta, la capacità di cogliere, attraverso il contatto diretto con il consumatore, le trasformazioni sociali legate all’emancipazione femminile e all’esigenza di dedicare meno tempo ai fornelli. Altrettanto importante, la sensibilità di Fileni verso l’evoluzione del mercato, che proprio in quegli anni vede la distribuzione al dettaglio cedere il passo alla Grande Distribuzione.
La scelta di dedicarsi alla produzione su scala industriale di piatti pronti prelude ad una ulteriore fase espansiva per il Gruppo Fileni, che nel 1996 inaugura un nuovo, più ampio, mattatoio. L’azienda si dota così di una filiera completa per la lavorazione delle carni, dal pulcino al prodotto finito, proprio mentre altre aziende entravano in crisi per non aver implementato un ciclo produttivo chiuso.
Nel 2008, Fileni potenzia la propria capacità produttiva rilevando dal gruppo Arena lo stabilimento di Castelplanio (AN). Un’operazione di espansione industriale che consente anche di tutelare un bacino di circa 500 posti di lavoro, altrimenti a rischio.
Il più recente passato è contrassegnato, per Giovanni Fileni, dal riconoscimento del lavoro svolto, in termini di responsabilità sociale di impresa, di sostegno allo sviluppo territorio, di investimento in innovazione:
• 2002 Premio 5° Meeting Internazionale di Loreto sulle Migrazioni, in cui l’azienda si è distinta non solo per il numero di stranieri assunti, ma soprattutto per la capacità di favorirne la formazione professionale e l’inserimento nel tessuto civico del territorio locale.
• Premio “Marchigiano dell’anno” 2009: con una cerimonia ufficiale presso il palazzo del Campidoglio a Roma, il Centro Studi Marche premia Giovanni Fileni per l’impegno profuso verso il territorio
• Classifica 2009 delle imprese marchigiane della Fondazione Aristide Merloni: Giovanni Fileni relaziona sul ‘caso Fileni’. L’azienda viene premiata per aver registrato la migliore performance di crescita annuale, nella Regione Marche
• Premio Internazionale Good Chicken 2011: la maggiore organizzazione internazionale per il benessere degli animali da allevamento, “Compassion in World Farming” premia a Parigi Coop Italia e Fileni, in quanto principale fornitore di carni bianche dell’insegna.
• Ethic Award 2011: GdoWeek, settimanale economico del Gruppo Sole 24 Ore, conferisce a Giovanni Fileni il premio, nato nel 2002 per riconoscere e diffondere l’impegno delle imprese in tema di sviluppo sostenibile. Nelle motivazioni del premio si legge come Fileni abbia “puntato a integrare i lavoratori stranieri, riducendo la loro vulnerabilità agli incidenti sul luogo di lavoro attraverso una guida multilingue (…) destinata ai dipendenti che non conoscono la lingua italiana”.
• Company to Watch 2013: Il riconoscimento, promosso da Databank-Cerved Group – gruppo leader in Italia nel campo della Business Information – è assegnato alle società che si distinguono per performance di vendita al di sopra della media di settore e un alto livello di EBITDA/ricavi. Il Gruppo Fileni si è contraddistinto per aver consolidato una posizione di leadership nel proprio settore adottando un modello di business in linea con l’evoluzione del settore e acquisendo un elevato potenziale di crescita nel breve e medio termine.
• D&B RATING 1 “Indice di massima affidabilità”: Il Gruppo Fileni ha ottenuto il Rating 1 di massima affidabilità da parte di Cribis D&B, leader mondiale della Business information. Questo riconoscimento viene rilasciato a quelle società che abbiano mantenuto nel tempo una elevata affidabilità commerciale e finanziaria.
Un ulteriore tassello che dimostra come Fileni sia un Gruppo solido e credibile.
• Classifica 2013 delle imprese marchigiane della Fondazione Aristide Merloni: la prestigiosa classifica vede il Gruppo Fileni posizionato all’ottavo posto a testimonianza di un impegno costante a favore della crescita sostenibile. L’Azienda risulta essere inoltre al primo posto nel comparto
• Classifica 2014 delle imprese marchigiane della Fondazione Aristide Merloni: il Gruppo Fileni mantiene l’ottavo posto nella classifica, confermando le performance dell’anno precedente. Guardando allo spaccato della sola Provincia di Ancona, le Aziende Fileni Simar e Carnj Soc Coop occupano, rispettivamente, il 5° ed il 6° posto della classifica. L’Azienda rimane salda al primo posto nel comparto alimentare
• Cavaliere del Lavoro 2018: Giovanni Fileni è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica, in riconoscimento del suo impegno e del suo successo imprenditoriale nel settore delle carni.
• Galà delle Eccellenze Italiane 2022: In occasione della sesta edizione del galà, Fileni è stato premiato insieme ad altri personaggi di rilievo come Al Bano e Bruno Vespa, come simbolo di coraggio ed eccellenza italiana.
• Premio Amico del Consumatore Codacons 2024: Giovanni Fileni, in occasione della 21ª edizione del Premio Amico del Consumatore, ha ricevuto da Codacons – il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori – la prestigiosa targa di riconoscimento insignita a personalità e aziende che si sono particolarmente distinte per la loro efficace difesa dei diritti dei consumatori e la promozione del bene comune.


























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