Dopo il ciclo dedicato a David Lynch, il Cinema Gabbiano proporrà la prossima settimana gli appuntamenti inaugurali delle altre due rassegne d’autore previste per l’inverno: la monografica su Werner Herzog e l’appuntamento mensile con 10 e Luce, per festeggiare i 100 anni dalla nascita dell’Istituto Luce.

 

 

 

 

 

 

 

La prima di queste serate si svolgerà alle ore 21:15 di martedì 7 ottobre, quando sarà proiettato in versione originale sottotitolata uno dei capolavori assoluti del cineasta tedesco: Aguirre, furore di Dio, il primo straordinario risultato del connubio Herzog-Kinski che ha rivelato fuori dalla Germania il talento visionario del filmmaker tedesco. Attraverso immagini incredibilmente potenti, il grande poema epico sulla brama di denaro e di potere assurge alla dimensione di uno stringente apologo filosofico.

 

Nel 1560 una spedizione spagnola di conquistadores penetra l’inestricabile giungla amazzonica alla ricerca del mitico El Dorado. Il protagonista, uno straordinario Klaus Kinski nei panni del folle e spietato luogotenente Lope de Aguirre, si perde nel paesaggio amazzonico in cerca della chimera di ricchezze leggendarie, personificando tutte le contraddizioni dell’Uomo occidentale.

 

Follia e morte si rincorrono in un percorso dove l’inaccessibilità di una Natura inviolabile e gli attacchi di un nemico invisibile diventano lo specchio distorto entro cui l’umanità vede riflesso il proprio desiderio di conoscenza e la propria sete di sopraffazione. Herzog testimonia con questo suo film la straordinaria intenzione di rompere le convenzioni cinematografiche, sfidando qualsiasi intenzione conservatrice del pubblico in visione.

 

Punto di svolta nella carriera di Herzog, Aguirre, furore di Dio è il film che ne ha definito lo stile autoriale e la poetica. Si tratta di una pellicola divenuta iconica per le condizioni estreme in cui è stata girata (nel mezzo della giungla) e per la rappresentazione di un personaggio antieroico e folle come Aguirre. Il film ha tra l’altro ispirato numerosi registi, primo tra i quali Francis Ford Coppola per Apocalypse Now, ed è stato incoronato da Time come uno dei migliori film della storia.

 

Giovedì 9 ottobre (ore 21:15) per il ciclo 10 e Luce

 

PANE E TULIPANI

 

(1999, Italia, 94’)

diretto da Silvio Soldini

 

 

 

Il debutto della rassegna 10 e Luce, comprendente dieci capolavori che hanno segnato la vita e la fortuna dell’Istituto Luce grazie alla firma di grandi maestri, si svolgerà invece giovedì 9 ottobre, sempre alle ore 21:15 con il film Pane e tulipani, di Silvio Soldini.

 

La storia è indimenticabile per chi ha già avuto la fortuna di ammirarla: durante una gita turistica in pullman, Rosalba, casalinga di Pescara, viene dimenticata in un autogrill. Un po’ offesa, invece di aspettare che marito e figli vengano a riprenderla, decide di tornare da sola a casa. Si trova però su un auto diretta a Venezia, dove arriva per la prima volta e sente di voler rimanere dopo aver fatto la conoscenza di un anziano anarchico e cameriere islandese con la passione della poesia. Nel frattempo suo marito, incerto su come comportarsi, spedisce a Venezia un suo dipendente, appassionato di libri gialli, con il compito di ritrovarla…

 

Dalla realtà al sogno, andata e ritorno, Pane e tulipani è la storia dell’incontro tra due anime abbandonate, magistralmente incarnate da Ganz e Maglietta, sullo sfondo di una Venezia da favola, colta in angoli inusuali e silenziosi.

 

Un film che dal trionfo al botteghino e ai premi di ogni sorta – 9 David di Donatello, tra i quali miglior film, miglior regia, migliori attore e attrice (Bruno Ganz e Licia Maglietta) e 5 Nastri d’Argento, tra cui quello per il miglior film – non perde un petalo della sua delizia. Sarà dunque bello rivederlo in sala o magari assaporarne per la prima volta tutta la sua dolcezza.

 

 I biglietti, come sempre, sono già disponibili alla cassa del cinema oppure online su www.cinemagabbiano.it.