Lettera aperta di Maurizio Tonini Bossi sul tema dei naturisti
"È un illecito amministrativo soggetto a una sanzione pecuniaria"

In questi giorni si fa un gran parlare dei nudisti, in particolare di coloro che praticano e rivendicano questa “liberta”. Elena Discepoli, avvocata e referente per le Marche dell’associazione Anita, spiega: «Il naturismo non è esibizionismo né pornografia, e non è vietato”.
La dott.ssa Discepoli, con la aggravante della Sua veste legale, evidentemente non conosce l’art. 726 del vigente codice penale italiano il quale disciplina gli atti contrari alla pubblica decenza; a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale e della successiva depenalizzazione, la violazione è un illecito amministrativo soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria da 31 a 309 euro.
Alla Amministrazione Comunale che per anni ha tollerato il nudismo abusivo, la responsabilità di non aver mai applicato quelle sanzioni; la applicazione del citato art 726, al momento lo ritengo prioritario rispetto ad una disciplina richiesta ma non esistente; allo stato si tratta esclusivamente di rivendicare una legalizzazione della nudità celata dietro improbabili e risibili benefici turistici/ culturali.


























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