“L’Assessore Cameruccio tace sul vincolo di un’area di Senigallia”
Campanile: "Al Ciarnin un'area strategica per il lungomare Sud in via Podesti prescritta e vincolata a maxiparcheggio per 150 posti auto scambiata per una generica area agricola a Roncitelli"

Al Ciarnin un’area strategica per il lungomare Sud in via Podesti prescritta e vincolata a maxiparcheggio per 150 posti auto scambiata per una generica area agricola a Roncitelli . L’Assessore Cameruccio tace sul vincolo.
La Giunta Comunale con delibera 2023/128 del 16/06/2023 (e DCC 28 del 30.04.2025) ha accolto la richiesta del proprietario della ZONA B4.5 “AREA EX CIRIACHI” di cedere 5.400 metri quadrati di area di zona agricola (porzione del terreno sito in Strada di S.Antonio-Roncitelli ) al posto di 3.500 metri quadrati di area A.U.S (Area Urbanizzazione Secondaria) in prossimità del lungomare Sud (via Podesti, verso il sottopasso carrabile del Ciarnin, a ridosso del mare) perché rientra tra gli obiettivi strategici dell’amministrazione Olivetti.
Ma c’è un serio problema che non viene evidenziato né nella Commissione del 22/04/25 né in Consiglio Comunale una settimana dopo. Quei 3.500 mq sono OBBLIGATORIAMENTE destinati a parcheggio nel lotto o in altra area da concordare con l’AC, come ad esempio quella di un’area limitrofa con annesso distributore poi non andata poi in porto. In entrambe le occasioni l’Assessore all’Urbanistica Cameruccio non accenna per nulla al vincolo, una “dimenticanza” gravissima considerato ciò che determina.
Si intuisce chiaramente infatti che un conto è il valore di un metro quadrato in campagna ed un conto è se quel metro quadrato è a ridosso del mare e deve essere destinato a parcheggio per circa 150 auto a piano: una differenza complessiva di valore di circa 400.000 euro.
Ma non basta. Con delibera CC. N. 2021/95 del 08.11.2021 (Amministrazione Olivetti) è stata approvata la Variante parziale al PRG “Città Resiliente” che riporta con chiarezza che c’è la prescrizione del parcheggio nell’area di 3.500 mq in modo coerente con il fatto che con l’approvazione della variante al PRG si passa da una destinazione urbanistica F9 – parcheggio di interscambio – a una struttura commerciale.
Tradotto in soldoni: non è possibile scambiare un area prescritta a parcheggio con una generica area agricola.
Non sta ad Amo Senigallia indagare perché i Commissari ed il Consiglio Comunale sono stati tenuti all’oscuro della prescrizione vincolante, né perché l’Assessore ha ribadito la liceità del baratto quando non era vero. Gli interessi della proprietà si intuiscono (nell’area dovrebbero sorgere attività di commercio ma il Comune ha altri obblighi civili e sociali. Tra questi quello di garantire la salvaguardia del patrimonio comunale che, in questo caso, è stato depauperato senza motivo.
Aspettiamo che l’Assessore Cameruccio, relatore in Commissione e dell’intemerata risposta in Consiglio Comunale a chi sollevava perplessità sull’operazione, dia le dovute spiegazioni.
C’è in ballo un indebito e consistente arricchimento del soggetto privato che interesserebbe chi si occupa di legalità. Allo stato attuale delle cose e senza chiarimenti ineccepibili, la strada è quella di annullare tutte le delibere e gli atti conseguenti, oppure rivolgersi alla Magistratura e/o alla Corte dei Conti se non lo fanno di propria iniziativa dopo questa denuncia. Aspettiamo che l’Assessore Cameruccio spieghi ai cittadini la sua omissione.


























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