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“Il ponte ciclopedonale sul nulla”

L'ing. Mauro Rognoli: "Sono di gran moda le inaugurazioni fantasiose, scriviamola come sta: farlocche"

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Pista ciclabile in zona Cesano

In questa strana estate marchigiana elettorale, sono di gran moda le inaugurazioni fantasiose, scriviamola come sta: farlocche. Si fa così: si prende un’opera attesa da decenni ma in usuale ritardo italico di anni, cui hanno concorso in troppi, opera assai incompleta, ci si munisce di qualche oggetto e persone di contorno, qualche fascia tricolore e forbici e voilà. Ovvero si crea una piccola scenetta davanti a una quinta teatrale, dicendo “Grande avanzamento dei lavori, tutto sarà pronto nel giro di pochi mesi”. Così è stato per l’atteso da anni ospedale a Campiglione di Fermo, e in quello atteso da 40 anni Inrca di Ancona: inaugurata una stanzetta, attorno gli scheletri.

Non c’è due senza tre, si poteva saltare Senigallia? Sia mai, terra di sperimentazioni, di ponti soprattutto. Così è arrivato il taglio del nastro del PONTE CICLOPEDONALE SUL CESANO CON ANNESSA PISTA CICLOPEDONALE. Come le altre, sarebbe piaciuta moltissimo al grande Totò:  un ponte affacciato nel deserto, ciclopedonale ma pur sempre colpevole d’essere ponte a Senigallia.

L’inaugurazione si è svolta il 13 agosto: un ponte completato qualche giorno prima (anche se la consegna era prevista per giugno 2024), parte integrante e necessaria del progetto di pista ciclabile turistica nazionale Adriatica da Chioggia (VE) al Gargano passando lungo il litorale.

La storia ha inizio il 7 agosto 2021: con una nota la Regione Marche trasmette al Comune di Senigallia il progetto di fattibilità tecnica/economica della ciclovia turistica, redatto dalla stessa Regione nel maggio 2021 e dove è indicato il tracciato nel territorio senigalliese.

Il Comune di Senigallia risponde (DGM n°236) il 23 settembre 2021, con una serie di osservazioni e  modifiche al tracciato proposto.Foto del ponte visto da Sud sul fiume Cesano all’interno del progetto  della “Ciclovia Turistica Adriatica”.

Dal 2021 ad oggi nulla viene deciso su come procedere per la realizzazione della ciclabile. Insomma: c’è il ponte, ma non ci sono le piste, c’è il ponte affacciato sul nulla di terra battuta e parcheggi d’auto.

Nella foto è in evidenza che il ponte completamente ultimato collega la sponda del fiume lato Senigallia ad un terrapieno con mancanza totale della pista ciclabile.

Dopo la fantasiosa inaugurazione del 13 agosto, l’ assessore senigalliese ai Lavori Pubblici, ing. Regine, ha commentato la mancata realizzazione della pista dicendo: In ogni caso c’è….  un privato che vuole intervenire nell’area del Canneto subito a ridosso del ponte ha presentato una pratica al SUAP (il 12 dicembre 2023) chiedendo di realizzare lui un tratto di ciclovia adriatica a scomputo degli oneri d’urbanizzazione (per la Lato senigalliese della pista ciclabile al Cesanoristrutturazione di un rudere lungo il percorso e vicino al ponte) e questa cosa è in corso di valutazione e in corso di approvazione”.

Cosa comporterebbe la proposta privata? Lo scomputo degli oneri di urbanizzazione consisterebbe nella realizzazione di un tratto di pista ciclabile, parte della ciclovia Adriatica, che collega a sud il ponte ciclopedonale, con il confine nord della proprietà privata “Le Piramidi”, per uno tratto pari a 215 metri con percorso pressoché pianeggiante, doppio senso di marcia, larghezza complessiva della sede ciclabile di ml 3,00, delimitazione laterale della sede con cordoli in calcestruzzo vibrato, ….. completa di linea di illuminazione e segnalazioni di emergenza. Questo tratto completerebbe il percorso della pista fino ai condomini “Le Piramidi”. Poi però ci sarebbe il nulla, come ora.

Infatti nulla è stato previsto dalla Giunta senigalliese per il prosieguo della pista dalle Piramidi in poi. Inaugurato il ponte si faranno le piste, e quando, e dove? La pista passerà a ridosso della ferrovia? Oppure passerà davanti alle piramidi, lato mare? 

Inoltre, la controproposta della Giunta Olivetti alla Regione nel 2021 prevedeva che il tragitto della pista ciclabile Adriatica fosse spostato dal lungomare previsto all’interno del territorio comunale, utilizzando tratti già esistenti, prima di ricollegarsi con la ciclabile antistante a Uliassi. Insomma una ipotesi che interrompeva la continuità della pista ciclabile adriatica, le finalità della ciclovia interregionale Chioggia-Gargano e cioè valorizzare l’ambiente costiero e i territori limitrofi.

In verità qualcosa proprio di recente è stato fatto, esattamente cinque giorni dopo l’inaugurazione del Ponte sul Nulla: il 18 agosto, con Det. n°1157, è stato affidato l’incarico per la“redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali e supporto alla redazione del documento di indirizzo alla progettazione inerente il raccordo della pista ciclabile Cesano. Incarico affidato all’arch. Luisa Isidori, assessore all’urbanistica di Porto Potenza quando l’attuale presidente Acquaroli era sindaco, compenso di 18.722 euro.

Per quanto riguarda invece l’attraversamento di un’area privata a contatto con la rampa del nuovo ponte ciclopedonale il Comune si sarebbe potuto avvalere delle procedure di esproprio, motivato dall’interesse pubblico e dai finanziamenti cospicui disponibili, piuttosto che a scomputo delle opere di urbanizzazione di una zona che rientra nel perimetro R4 del PAI vigente, in quanto di interesse naturalistico! Ma vedi un po’, quanto è distratta questa Giunta.

Se Senigallia piange…Marotta non ride.

Pista ciclabile a Marotta

E poi c’è pure Marotta. La pista ciclabile rappresentata nella foto, parte dall’incrocio con il primo sottopasso carrabile delle ferrovie dello Stato e termina poco prima dei condomini “Le Vele”. E’ stata realizzata in conformità alle vigenti norme sulla costruzione delle piste ciclabili (D.L. 76/2020) con delimitatori tra pista ciclabile e strada carrabile in materiale plastico o gomma, di larghezza cm.50, per garantire flessibilità e resistenza agli urti, di colore giallo, per una maggiore visibilità (delimitatori di corsia approvati dal MIT ) e con altezza sufficiente a rendere difficoltoso il superamento da parte dei veicoli, con una misura minima suggerita di 15 cm. La restante parte di pista fino al ponte è rappresentata nelle foto che seguono.

Tratto di pista ciclabile tra i condomini “Le Vele” e il previsto ingresso, lato nord, del ponte della ciclovia sul Fiume CesanoTratto di pista ciclabile tra i condomini “Le Vele” e il previsto ingresso, lato nord, del ponte della ciclovia sul Fiume Cesano

Nella foto di cui sopra, è in evidenza, che la pista ciclabile è posta al centro tra la sede stradale carrabile ed il parcheggio di auto, parallelo alla pista, il cui utilizzo porta necessariamente ad intersecare con continuità per tutta la sua lunghezza la pista.

Ultimo tratto della  pista ciclabile poco prima dell’ accesso al ponte della ciclovia sul Fiume Cesano

Nella foto è in evidenza che la pista è usata come parcheggio (la foto è stata scattata il giorno 13 agosto, poco prima dell’inaugurazione del ponte).

La pista ciclabile magicamente riprende le normali misure di ingombro, anche se mancante del tracciamento diUltimo tratto prossimo all’accesso al ponte,  lato nord, del ponte della ciclovia sul Fiume Cesano separazione di corsie (foto del 13 agosto).

Il sindaco di Mondolfo Marotta ha fatto poi sapere che “nei prossimi mesi il Comune di Senigallia proseguirà la realizzazione delle opere di collegamento al ponte  che unisce Marotta e Senigallia”. Domanda: perché il sindaco Barbieri non pensa a rendere conforme alle norme vigenti la sua parte di pista ciclabile, invece di preoccuparsi della  parte a sud del ponte  che verrà gestita, come fatto fin d’ora con DETERMINAZIONE, dalla Giunta senigalliese, dal sindaco Olivetti o dall’assessore Campagnolo? I quali Olivetti e Campagnolo, di solito prodighi in interviste promesse e smentite, nell’occasione del Ponte sul Nulla, si sono tenuti sul vago, defilati, chissà perché.

In questa strana estate elettorale, i fratelli Vanzina non avrebbero potuto far meglio.

 

da: Ing. Mauro Rognoli

Commenti
Ci sono 2 commenti
concetta 2025-08-24 14:47:02
Deve avere ben poche cose da fare l'ing., o forse nulla, visto che continua a scrivere comunicati stampa divertenti come se fosse all'opposizione.
sauro 2025-08-24 16:19:47
Sul fatto che lato comune di Senigallia c'è un ponte sul nulla non ci sono dubbi. Quello che mi aspetterei da una persona competente come Lei è avere un'idea di come realizzare la pista ciclabile nel tratto che va dal fiume Cesano fino al porto di Senigallia. Per esempio la frazione di Cesano come la attraversiamo: passiamo davanti alle Piramidi, e poi quando siamo in piazzetta dove si passa? sulla spiaggia, ma ci sono le attività. Troppo facile scrivere questi articoli che denunciano lo stato delle cose senza mai entrare nel concreto dei problemi da risolvere.
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