Salvata tartaruga marina a Senigallia
Dai soci della Lega Navale

Nella serata di sabato 09 Agosto verso le 20.00, a circa un miglio e mezzo dalla costa di ponente di Senigallia, è stato operato il salvataggio di una piccola tartaruga marina (poco più di 20 cm) grazie al prezioso prodigarsi dei soci della Lega Navale Senigallia supportati da loro amici. Durante un incrocio tra la barche “Griszka3” di Alfredo Manfredi, storico socio della Lega Navale Senigallia,
con “Oryboat Jamelis” di Orietta Mencaroni, nuova socia della Sezione, ci si accorgeva che galleggiava in superficie una piccola tartaruga apparentemente morta. Invece, una volta avvicinatisi, gli equipaggi avevano la piacevole sorpresa di accorgersi che la tartaruga era viva ma ormai attaccata da numerosi parassiti che, impedendogli la possibilità di immergersi e quindi di nutrirsi, l’avrebbero portata a morte certa. A questo punto “Oryboat Jamelis” ha invertito la rotta per tornare indietro ad effettuare il salvataggio grazie a Moreno Perucci che si è tuffato in mare ed ha recuperato la tartaruga portandola a bordo. Alfredo ha poi effettuato un accostamento ad “Oryboat Jamelis” per favorire il trasbordo su “Griszka3” , barca più veloce per il rientro in porto. Fortunatamente Alfredo è esperto di “cose di mare” ed aveva già avuto modo di studiare in passato opuscoli informativi proprio sul da farsi in situazioni del genere, ha quindi chiamato la Fondazione Cetacea di Riccione che ha prontamente risposto richiedendo l’immediato trasporto della tartaruga presso la loro struttura, ricoprendola durante il tragitto con un panno bagnato. L’ultimo tratto in auto della staffetta verso Riccione è stato coperto da Giancarlo Pinzi, Presidente del Cima Sub Senigallia , che ha completato l’operazione di salvataggio rendendosi subito disponibile appena allertato.
Una organizzazione spontanea e corale caraterrizata innanzitutto dallo spirito di tutela dell’ambiente marino ma soprattutto un grande impegno da parte di tutti, nonostante l’ora di un sabato sera di agosto, che non ha comunque impedito il prodigarsi per il salvataggio di questo prezioso abitante del mare.
Grazie alle cure che ha ricevuto da subito presso la Fondazione Cetacea di Riccione, la tartaruga riuscirà ad essere liberata dai suoi parassiti e potrà tornare di nuovo in mare, questo grazie al fatto che sulla sua rotta ha incontrato chi non si è voltato dall’altra parte ! Ricordiamo infatti che la tutela dell’ambiente marino è uno dei cardini su cui si fonda la Lega Navale Italiana ed i soci della locale sezione di Senigallia hanno dato prova di credere nei valori fondanti del sodalizio.
Lasciamo qui il numero della Fondazione Cetacea di Riccione da chiamare in questi casi: 0541-691557, 334-5688320. Questi numeri , insieme alla mail informazione@fondazionecetacea.org, possono essere usati anche per comunicare gli avvistamenti di delfini e taratarughe ed inviare anche foto e video degli stessi, utili ai ricercatori per gli studi ed il monitoraggio di queste specie nel nostro mare.
Da
Lega Navale Senigallia


























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