L’assessore Baldelli, in campagna elettorale spinta, si fa fotografare sul ponte ciclopedonale sul fiume Cesano tra Marotta e Senigallia.

Lo fa, crediamo, per la terza o quarta volta. Il ponte è stato inaugurato il 3 dicembre 2024. Fra un po’ saranno 8 mesi. Biciclette transitate da allora sul ponte: ZERO!

Sì, perché al ponte tricolore che Baldelli definisce una “opera d’arte” manca tutto il resto: verso Marotta si infila direttamente dentro un campeggio, verso Senigallia si perde nel non luogo tra il fiume e le Piramidi. Se fosse un’opera d’arte sarebbe un’opera d’arte astratta, e per il momento inutilizzabile.

Dal lato senigalliese, tra l’altro, non c’è nessuna certezza nemmeno su dove la ciclovia Adriatica dovrà passare. Il Comune infatti, dopo aver presentato un cervellotico tracciato che passava per il centro città, lo ha frettolosamente ritirato, e da allora regna il silenzio tra le mura di Piazza Roma.

E Baldelli lo dice: “manca solo che il Comune faccia gli ultimi 200 metri”. Usando il solito modus della destra di scaricare eventuali colpe (e ritardi) su altri. Solo che a questo giro “gli altri” sono sempre loro, che (s)governano Regione e Comune ormai da anni.

Aspettiamo con fiducia questi duecento metri: a detta di Baldelli ci vuole un attimo. Anzi, alle precedenti critiche sui tempi di realizzazione venne risposto: “si apre a luglio, sicuri!”
Ecco, per luglio ormai è tardi, probabilmente sarà tardi anche per Natale!

Baldelli, inoltre, ha anche annunciato l’avvio per la Ciclovia del Cesano. Tutto pronto, si parte entro il 2025, anno più anno meno.

Non sappiamo chi è stato a definire Baldelli “l’assessore agli annunci”, ma dobbiamo riconoscere che si tratta di una definizione calzante: negli annunci Baldelli sta diventando davvero bravo,
peccato che con gli annunci i cittadini ci facciano ben poco.