“Olivetti e Canafoglia promettono soluzioni in tempi brevi ma arrivano prima i topi”
PD Senigallia sulla situazione nelle ambulanze della Po.T.E.S.

Tutti i nodi alla fine vengono al pettine: purtroppo in questo caso non sono nodi ma escrementi di topo all’interno di un’ambulanza.
Si tratta del triste epilogo che conferma la noncuranza del sindaco Olivetti e della sua giunta nei confronti della Postazione Territoriale di Emergenza Sanitaria della città di Senigallia. Per evidenziare la gravità della situazione bisogna dire ai cittadini che la Po.TES è l’unità mobile che interviene sul territorio per garantire le prime cure e il trasporto protetto verso l’ospedale in situazioni di urgenza: in pratica, le ambulanze, il personale sanitario (medico e infermiere) e non sanitario (autista soccorritore) che intervengono in caso di chiamate di urgenza.
Da alcuni anni il personale chiede una sistemazione più idonea sia per le Ambulanze sia per il personale stesso. Già nel 2022 i NAS avevano evidenziato gravi criticità. Ma risale allo scorso 13 novembre 2024 l’ispezione del sindaco affiancato dal Commissario della Fondazione Città di Senigallia cui è seguita una dichiarazione di disponibilità, per la Postazione di Emergenza Sanitaria, nei locali della palazzina sud della Fondazione stessa; in quell’occasione, il Commissario Canafoglia aveva dichiarato la soluzione fattibile nel giro di poche settimane.
Di settimane ne sono passate tante, troppe. Possiamo concludere che si è trattato di quelle promesse che vengono fatte pubblicamente solo per darle in pasto alla stampa ma che poi cadono nel dimenticatoio. Stanno spendendo milioni per la nuova palazzina delle urgenze, perché non prevedere proprio lì i locali e gli spazi per il Po.TES? Sarebbe stata la collocazione ideale, ma sembra che se ne siano dimenticati.
Non si rendono conto che affrontando problemi come questo con tanta superficialità mantengono situazioni che vanno a discapito di tutti i cittadini e della qualità del lavoro degli operatori dell’emergenza. Si parla tanto di decoro cittadino, esiste anche il decoro del lavoro quotidiano, che va garantito a tutti i lavoratori, anche a coloro che in ogni momento sono pronti a venirci in soccorso.
Ci auguriamo che almeno di fronte a questa evidenza il sindaco Olivetti e il Commissario Canafoglia facciano un atto di mea culpa e trovino una soluzione dignitosa per tutto il personale, essenziale per la sicurezza sanitaria della nostra città e del territorio.


























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