“Non mi risulta che i residenti del complesso ‘Vivere Verde’ siano contro il nuovo edificio”
Una nuova lettera: "Azzarderei che la polemica sia nata dall'altro lato confinante. Chi critica sia così coraggioso da firmarsi"

Leggo tra le vostre notizie l’ennesima protesta contro l’immobile in costruzione in Senigallia, nell’area compresa tra il complesso abitativo situato al civico di Via Verdi 103 e il complesso residenziale denominato “Vivere Verde”.
In primis vorrei chiarire alcuni aspetti. Scrivo e, soprattutto firmo queste parole, non avendo alcun interesse nella citata e criticata costruzione che sta crescendo a pochissimi metri dal terrazzo di una mia proprietà realizzata nei primi anni ’70 e da me abitata fin dal 1974. Evidenzio 1974 perché occorre anche un preciso chiarimento topografico. Per “Vivere Verde” s’intende, esclusivamente ed unicamente da quella data, un complesso di 10 palazzi a 4 piani all’interno di un’area verde privata, delimitata e ben circoscritta. Chi abita in Via Verdi (esempio al civico 103) abita in Via Verdi; chi abita in Via Pierelli, abita al “Molinello2”. Il complesso residenziale “Vivere Verde” è accatastato ai civici di via Verdi 123, Via Bramante 9, 11, 17. Con gli anni, è stato d’uso comune, erroneamente, definire un intero quartiere con questa denominazione.
Questa precisazione va ora chiarita perché il vostro giornale on-line sta pubblicando critiche continue firmate da cittadini del Vivere Verde, che anonimamente attaccano una nuova costruzione in crescita nell’area tra, appunto il complesso residenziale “Vivere Verde” e l’area abitativa di via Verdi 103. Essendo comproprietario di un immobile situato al confine nord/ovest dell’area in costruzione ed essendo completamente all’oscuro di qualsiasi comitato di cittadini contro questa costruzione, escluderei a priori che le critiche provengano dai residenti del “Vivere Verde”; al contrario azzarderei che questa polemica sia nata dall’altro lato confinante che si è visto privare di un’area verde dimenticando che tale area non era di esclusiva proprietà.
Spiego meglio il concetto. Il complesso residenziale del Vivere Verde è composto da 10 palazzi da 4 piani all’interno di un’area verde di proprietà ed il cemento è ben armonizzato con il verde circostante; il complesso abitativo di Via Verdi 103, nato su area verde, è pura cementificazione di un’area a ridosso di un fosso tombato il cui verde originale è stato limitato a piccoli spazi condominiali e gli acquirenti godevano dell’area verde della proprietà confinate i cui immobili erano fatiscenti, ora recuperati, riqualificati e trasformati in moderne unità abitative.
Gradirei, quindi, che chi critica una nuova costruzione riqualificante l’area sia così coraggioso da firmarsi, non nascondendosi, anche un po’ vigliaccamente, dietro un anonimo gruppo di “residenti del Vivere Verde” anche perché, in effetti, di questo comitato, da questo lato del confine non si hanno notizie.
Manlio Didimi
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