SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa
Gioielleria Staccioli Senigallia - Oreficeria e Gioielli d\'arte contemporanea

La scomparsa di Giorgio Pegoli, il ricordo di Stefano Schiavoni

"Abbiamo perso un grande Maestro ed un caro amico, continueremo a parlare di lui con le sue immagini"

Pegoli espone al museo Nori De' Nobili di Trecastelli

Giorgio Pegoli ci ha lasciati.

Immagino che a lui avrebbe fatto piacere condividere alcuni dei momenti belli trascorsi insieme, come quando in una delle lezioni alla LUAS di Senigallia curata da Carlo Emanuele Bugatti a lui dedicata, lo presentai come il Cavalier Pegoli, lo era veramente e lo avevo appreso sistemando la sua biografia in una delle varie pubblicazioni realizzate. Lo rimproverai in pubblico bonariamente e lui rispose con un sorriso appena accennato.

Giorgio era così e ti cercava al telefono se trascorsi alcuni giorni dall’ultimo incontro, non eri passato da lui in via Carducci per scegliere assieme quella o l’altra serie fotografica, come la volta con Charles Henri Favrod fondatore del Museo della Fotografia di Losanna, ma lo faceva anche solo per sentirti ed organizzare la prossima impaginazione.

Aveva realizzato mostre importanti come quella al Museo delle Culture Europee di Berlino con le foto del suo viaggio in Puglia con Mario Giacomelli, o al Palazzo delle Esposizioni di Roma, ricevendo dal Prof. Fernando Aiuti del CESMA, il Premio Giornalistico Golden Media Marche.

Con il suo grande amico il giornalista Pino Scaccia, nel 2013 presentammo a Senigallia in Piazza Roma il suo libro “Kabul la città che non c’è” raccontando alcuni momenti del loro comune lavoro, importante, rischioso, affascinante. Giorgio, da grande professionista quale era, nel commentare i suoi scatti dai più terribili scenari di guerra, riportava le vicende di cronaca con lucidità, omettendo ogni valutazione, ma le emozioni erano comunicate dal suo sguardo.

Nel 2011 con il Professor Enrico Moroni presentammo un nuovo progetto alla Biblioteca Antonelliana “L’agire Comunicativo tra Etica ed Estetica della Comunicazione, l’esempio di Giorgio Pegoli” in preparazione di una edizione da realizzare con l’Università di Urbino per la Mediateca delle Marche, lui ci ringraziò donandoci due piccole fotografie, la mia la conservo all’interno del libro.

Tutti questi amici ci hanno lasciato e ci sentiamo sempre più soli nel nostro viaggio che continua. L’ultimo progetto di Territori Sensibili è una edizione proprio sull’esperienza e la testimonianza di Giorgio Pegoli con materiali inediti, ci stiamo lavorando da tempo e speriamo presto di poterla portare alle stampe.

Abbiamo perso un grande Maestro ed un caro amico, continueremo a parlare di lui con le sue immagini.

da Stefano Schiavoni

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!



Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno