Venerdì mattina 30 maggio, presso il circolo “La Fenice” di Senigallia, si è svolto un evento davvero speciale che ha trasformato una semplice giornata scolastica in un’entusiasmante occasione di crescita, divertimento e sfida costruttiva: un torneo di scacchi che ha coinvolto ben 54 bambini provenienti dalle scuole primarie Pascoli, Puccini, Rodari e Leopardi.

 

Gli scacchi, definiti “lo sport della mente”, hanno saputo ancora una volta dimostrare quanto possano essere formativi e coinvolgenti per i più piccoli. I giovani partecipanti si sono sfidati con grande spirito sportivo, mostrando un’ammirevole educazione e rispetto reciproco, qualità che questo gioco è in grado di sviluppare e valorizzare.

 

I sei turni di gioco che hanno scandito la mattinata sono stati un susseguirsi di emozioni e strategie, con ogni partita che si è aperta al grido di “bianco in moto!” e si è conclusa con una stretta di mano, simbolo di rispetto tra i giovani sfidanti.

 

L’atmosfera è stata carica di entusiasmo e concentrazione: ogni sfida ha rappresento un’occasione per mettersi alla prova, riflettere, ragionare e imparare. È stato davvero emozionante vedere con quanta passione e serietà i bambini abbiano affrontato le partite, confermando come gli scacchi possano essere non solo un passatempo intelligente, ma anche uno strumento educativo di grande valore.

 

🏆 SIMONE PETRACCA della scuola Pascoli, primo classificato,

🥈 FEDERICO D’ACCARDI, secondo posto, e

🥉 KERAM ILJAZOVSKI, terzo posto, entrambi della scuola Leopardi.

 

Un grande applauso anche alle giovani campionesse:

🏆 FATEMA AL, prima classificata della Puccini,

🥈 CRISTINA BACIANINI, seconda e

🥉 IRENE FRULLA, terza, entrambe della Leopardi.

 

Da segnalare anche il successo della Scuola Leopardi che si è classificata prima tra le quattro scuole partecipanti grazie all’ottima performance dei suoi alunni.

 

Un sentito grazie agli organizzatori dell’iniziativa che con passione e professionalità hanno reso possibile questa splendida giornata. Un caloroso ringraziamento va anche alle insegnanti e alle relative scuole coinvolte che hanno partecipato con entusiasmo e coinvolgimento credendo nel valore educativo e formativo di esperienze come questa.

 

L’augurio è che questo torneo sia solo il primo di una lunga serie di appuntamenti dedicati ai giovani, alla promozione del pensiero critico e al piacere del gioco come strumento di crescita personale.