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Le proposte costruttive del Comitato Cittadino a difesa Ospedale di Senigallia

Un'idea per il nosocomio senigalliese e una a livello regionale

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Ospedale Senigallia, Pronto Soccorso di Senigallia

Ceriscioli ha trovato 12 milioni di euro, che ora sono arrivati a 14 (?!?!) per il progetto di nuovi 100 posti letto di Terapia intensiva a Civitanova Marche in caso di una recrudescenza epidemiologica, parole suffragate anche a livello Nazionale.

Pertanto al fine di non far trovare nuovamente impreparate le strutture pubbliche poniamo all’attenzione delle Istituzioni due semplici ma concrete proposte affinchè il nostro Ospedale possa tornare alle normali attività sanitarie chirurgiche e/o ambulatoriali esistenti prima di questa pandemia che ha stravolto completamente i servizi del nostro nosocomio.

La prima è una proposta intra-moenia, ovvero applicabile immediatamente all’interno del nostro Ospedale.

Lo scopo è quello di non far trovare scoperto e inerme il personale ospedaliero nel fronteggiare la eventuale e malaugurata seconda ondata pandemica, come purtroppo avvenuto invece in questa circostanza. I lavoratori hanno pagato già abbastanza in termini personali di stress e di salute, causa numerosi contagi avvenuti tra loro e nelle loro famiglie.

Altro risultato sarebbe quello di dare tranquillità ai cittadini in quanto non vedrebbero più interrotta l’attività ordinaria ambulatoriale/chirurgica come invece successo in questa prima ondata pandemica.

Perché allora non investire poche migliaia di euro, viste le risorse impegnate a Civitanova, rimettere a norma e fare un unico Reparto Covid, visto che la pandemia non è affatto terminata, pronto ora e per le emergenze future rendendo e liberando tutto il resto dell’Ospedale dai pazienti positivi sparpagliati nei vari Covid 1, Covid2 e Covid3 e salvare una volta per tutte il nostro nosocomio?.

Il progetto dovrà essere accompagnato naturalmente anche da un percorso di accesso diverso tra chi è potenzialmente un sintomatico o asintomatico o paucisintomatico Covid 19 e chi va direttamente al Pronto Soccorso. Ma non è difficile: accessi diversi ci sono basta saperli organizzare.

La seconda è una proposta extra Ospedaliera che potrebbe fare da HUB anche ai territori circostanti e libererebbe risorse e spazi alla ripresa sanitaria ordinaria necessaria a tutta la popolazione.

La Regione ha valutato la fattibilità di allestire un ospedale da campo militare interforze all’aeroporto di Falconara?

Sarebbe facilmente raggiungibile da nord, sud ed entroterra regionale, ovviamente con spazi adeguati per elicotteri, adatto a ricevere rifornimenti di materiali via aerea, con possibilità di accogliere od inviare pazienti Covid-19 tramite trasporto dell’Areonautica Militare, con vicino la caserma (da riaprire in via d’urgenza una volta sistemata dal Genio militare), l’Ospedale di Torrette e l’interporto per ricevere materiali.

Ceriscioli ,Volpini e Mangialardi fate vostra una delle due proposte, è gratis oltre che di buon senso!

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