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Scapezzano, tutto pronto per la Festa castellana

Tante le proposte e le iniziative: l'appuntamento con il ricchissimo programma è per il 27, 28 e 29 luglio

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Festa Castellana a Scapezzano di Senigallia

La Festa è alla sua XXII Edizione e non sembra invecchiare, anzi affascina sempre più. Promossa dal Gruppo storico “La Castellana”, dal Circolo ACLI, dal Centro sociale, con il Patrocinio del Comune di Senigallia , rievoca – come scrive brillantemente Serafino Sabbatini nel lussuoso depliant: un modello da biblioteca! – “l’arrivo e la presa di possesso di Scapezzano da parte del suo nuovo capitano e signore Masseo de’ Cavalcanti de Pistoria, nel Luglio 1355”, nominato dal vescovo Ugolino “su sollecitazione del card Albornoz che riuscì a “riportare l’ordine all’interno dello Stato della Chiesa, devastato dalle continue lotte tra i Signori locali”.

Le giornate sono intensissime e vale la pena di portarci un “sacco a pelo” per goderle tutte ( si può dormire in aperta campagna). Venerdì 27 si inizia alle ore 18 con l’apertura dei punti di ristoro con le “prelibizie” tipiche dell’epoca…ringiovanite all’oggi. La cultura è presente in tanti modi. Si parte con la premiazione del concorso di disegnoMaurizio Fraboni e gli spettacoli di “Combusta revixi” di Corinaldo, oltre alla rievocazione storica con la sfilata “La Castellana” e i”Mangiafuoco della Corte Malatestiana di Gradara”.

Sabato 28, alle 18 ci sono l’allestimento dell’accampamento, i giochi medievali e il mercatino dell’artigianato. Alle ore 20 conferenza (da non perdere, a livello storico!: è un’altra perla culturale): “La cavalleria nell’Europa medievale” di Ivan Muscellini; segue una dimostrazione di combattimenti della “Brigata MonteBodio” di Ostra e, per chi vuole, visita alle opere d’arte della chiesa di s. Giovanni Festa Castellana a Scapezzano di Senigallia - manifesto 2018Battista di Scapezzano. Alle 21.30 “Il volo dei Falconieri” dello “Strix Falcon” di OSTRA; alle 22.30 la rievocazione storica con la sfilata “La Castellana” e “La Compagnia del Lupo Rosso” di Firenze.

Domenica 28 luglio dalle ore 18 in poi, è tutto un susseguirsi di avvenimenti, da: l’allestimento dell’accampamento, i giochi medievali e il mercatino dell’artigianato; alla riconsegna del Palio e al PALIO DELL’OCA (ore 19.30); alla conferenza “Le erbe delle streghe” di Marco Moruzzi (ore 20.30); alla visita alle opere d’arte della chiesa di s. Giovanni Battista di Scapezzano; alle Lezioni di ceramica del “Laboratorio Artistico Orientesxpress” di Senigallia; a “Il volo dei Falconieri” dello “Strix Falcon” di OSTRA (ore 21.); alla “Imbanditura della tavola” dell’Associazione Estetica dell’Effimero di Claudia Casavecchia; allo spettacolo itinerante degli “Armati dell’Antica Marca” di Castelbellino; alla premiazione del Palio del’Oca e alla rievocazione itinerante con la sfilata “La Castellana” e la “Associazione tamburi e musici Renascentia” di Senigallia.

Ovviamente, non mancano gli assaggi delle “abbuffate” tipiche dei castelli medievali. Così, ad esempio, presso la Locanda de lo Viandante, abbiamo: Prima immissione: “Piatto de lo viandante” (menu); Seconda immissione: “Insaleggiata di farro; Panaro de salume et verdura; Frittata violacea”; Terza immissione: “Pan dolce; Torta d’Erbi; Tagliata di frutta (Macedonia); Bono vino et cervogia, Birra artigianale, infuso, ippocrasso, sangria, visciola”.

Invece alla Osteria de lo Castello troviamo un menu più adatto ai nostri tempi: Prima immissione: “Tagliatelle e gnocchi al sugo d’anatra – Tagliatelle al sugo di scampi”; Seconda immissione: “Oca arrosto con patate al forno; Grigliata di carne con pomodori gratinati; Fritto misto di pesce con patate fritte; Zampe e colli d’oca in umido”; Terza immissione: “Piadina vuota e farcita; Conditella e patate fritte”; Quarta immissione: “Ciambellone con vino di visciola”…Manca solo “il Fragolino…per avere un sorrisino” (secondo il verseggiare popolare di don Peppe e di Franco) delizia di tutte le tavole italiane ed estere…ma sarà per il prossimo anno…; come una bella Messa per tutti( ma vera!, ad esempio alle ore 17, in Chiesa, monumentale e …sempre fresca!) cantata in latino…, con musica gregoriana “Missa De Angelis”, certamente in voga nel 1300, con fogli fotocopiati per tutti, e animata da 3/4 benedettini ( es. da San Silvestro di Fabriano); poi, magari, invitati a cena da don Peppe, Deo adiuvante!) che sono sempre in grado di riportarci alle musiche celestiali del Medioevo: alto e basso. Come vedete, c’è spazio e posto per tutti e per tutti i gusti…senza dimenticare il “sacco a pelo”, in aperta campagna, come lo sono i parcheggi!

gicionchi@libero.it

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