Oliveti, medico di Senigallia, ricevuto da Mattarella
Il presidente della Repubblica ha ricevuto una delegazione della fondazione Enpam
![Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione della Fondazione ENPAM, l'ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri, guidata dal presidente Alberto Oliveti](https://www.senigallianotizie.it/articoli/2017/07/20170711-enpam-mattarella-2-430x286.jpg?badd6b)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione della Fondazione ENPAM, l’ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri, guidata dal presidente Alberto Oliveti.
Oliveti, medico senigalliese alla guida della Fondazione Enpam dal luglio 2012, è stato ricevuto martedì 11 luglio da Mattarella per presentare la realtà associativa e i dati con cui è stato chiuso recentemente il bilancio dell’ultimo anno, che ha visto un utile di 1,3 miliardi di euro.
L’ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri ha oltre 450mila iscritti.
di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente;
di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione. »
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