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Altri due concerti in arrivo per il Festival Organistico di Senigallia

Giovedì 28 luglio Franz Hauk al Portone, sabato 30 luglio a Corinaldo l'Ensemble Tota Pulchra

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Franz Hauk

Dopo i due apprezzatissimi concerti della scorsa settimana, che hanno visto protagoniste Ekaterina Melnikova alla Chiesa del Portone e Alessandra Mazzanti nella prima trasferta del Festival, a Serra de’ Conti, l’attesa è tutta per i prossimi due appuntamenti in calendario.


Giovedì 28 luglio, alla Chiesa del Portone, sarà l’organista tedesco Franz Hauk a esibirsi in una serata dal titolo: “Le grandi opere per organo di Johann Sebastian Bach”.
Un concerto a celebrazione dell’artista universalmente considerato uno dei geni della storia della musica.
All’organo Pinchi, Hauk presenterà alcune delle musiche più famose del compositore barocco: dalla Toccata e fuga in Re Minore, passando per brani tratti dalle Corali Schubler, poi il Preludio e fuga in Do maggiore, “Sui fiumi di Babilonia” dai Preludi Corali di Lipsia, per concludere con la Passacaglia e tema fugato in do minore.

Sabato 30 luglio sarà invece il momento della seconda trasferta, questa volta a Corinaldo, dove il Festival offrirà una serata assolutamente inedita.
Tre artisti, l’Ensemle Tota Pulchra, con all’organo Giuseppe Monari, accompagnato dal soprano Miho Kamiya e dal tenore Raul Hernandez, si esibiranno in tre diverse chiese: partendo dalla chiesa di San Francesco e dall’organo Mascioni del 1964, per passare poi a quella della Madonna Addolorata, nella quale è presente un pregevole organo del 1766, opera di Gaetano Antonio Callido, che aveva una figlia tra le suore del convento benedettino, e concludere al Santuario di Santa Maria Goretti, dove è collocato un prezioso Callido del 1767, in una serata dal titolo “Donna PerDono”.

Nella cornice del borgo che diede i natali a Santa Maria Goretti, si svolgerà un concerto a celebrazione della figura della donna nella chiesa, in cui i tre protagonisti eseguiranno una serie di Ave Maria di compositori come Rheinberger, Donizetti, Franck, Faure, Saint-Saens, oltre che due cantate per soprano e basso continuo di due compositori donne, Antonia Bembo e Barbara Strozzi, per concludere il concerto con il Sub tuum praesidium di un autore anonimo romagnolo.

Un’occasione per conoscere “uno dei borghi più belli d’Italia”, che sarà possibile visitare nel pomeriggio prenotandosi come di consueto all’agenzia Terrerranti, e gli strumenti presenti nelle diverse chiese, a sottolineare ancora una volta come il Festival Organistico sia una manifestazione culturale a tuttotondo, che va dalla musica alla scoperta e valorizzazione del territorio.

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