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“Insieme per Castelleone” attacca il sindaco Biagetti sulla discarica

Il movimento politico contro l'amministrazione comunale

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L'ingresso della discarica di San Vincenzo

Con la discarica il sindaco Biagetti prosegue caparbiamente con la solita manfrina cercando di coinvolgere nella problematica politica i funzionari comunali e, soprattutto, cercando di sviare su di essi le critiche che il gruppo di  minoranza rivolge alla amministrazione comunale.


Che le puntuali argomentazioni della minoranza non siano campate in aria, come Biagetti cerca di insinuare, lo prova lo stesso sindaco quando è costretto ad ammettere che la partecipazione del Comune di Castelleone di Suasa nell’accordo di programma sull’ampliamento della discarica corinaldese scende dal 50 al 40%.

Non dice, però, che nel frattempo ha pagato al 50% le spese di progettazione, con un  maggiore esborso, perciò, di circa € 100.000,00 su quanto dovuto.

Ma che importa, se anche qui si potrebbe ravvisare l’ennesimo danno economico procurato alle casse comunali. Ci siamo già abituati, non solo in passato, ma anche recentemente.
Basti vedere anche un altro bell’esempio di “oculata e buona amministrazione”, quale, appunto la vicenda dell’impianto fotovoltaico che per un anno è mezzo ha regalato all’Enel l’energia elettrica prodotta e procurato al Comune un altro danno, quantificato dallo stesso tecnico incaricato dal Comune, di altri € 97.000,00 circa, per la mancata iscrizione al GSE. Bazzecole, quindi.

Per quanto riguarda invece le nostre “perplessità”, come le definisce il sindaco Biagetti, sulla conduzione dell’affare, il gruppo di minoranza “Insieme per Castelleone” non può che confermarle in toto.

Se lo stesso organo di revisione sulla proposta di bilancio 2012, con un indebitamento quantificato in € 1.244.749,88, pari a € 727,25 ad abitante, ha richiamato l’attenzione della Amministrazione comunale sulla necessità di una riduzione, cosa dobbiamo pensare ora con un indebitamento che sale vertiginosamente a € 4.044.749,88, pari a € 2.364,00 ad abitante?

Cosa dobbiamo pensare se il Comune è stato costretto a ridurre la sua quota di partecipazione perché non ha cespiti delegabili da impegnare per la contrazione di un mutuo di ben E 3.500.000,00?

Cosa dobbiamo pensare se le leggi finanziarie emanate dal governo hanno già previsto che per il futuro la quota di cespiti delegabili dovrà scendere drasticamente, dall’attuale 8% delle entrate dei primi tre Titoli del bilancio, al 6% del 2013, al 4% del 2014?
Per quanti anni, quindi, si sono ingessate le Amministrazioni comunali future?
Il sindaco Biagetti sa che il cosiddetto “patto di stabilità interno” dal prossimo anno entrerà in vigore anche per i piccoli Comuni come il nostro?

Se l’ostacolo “programma triennale delle opere pubbliche” si è risolto all’ultimo minuto con l’inserimento dell’ampliamento della discarica, per il patto di stabilità la situazione diviene insormontabile.

Per quanto riguarda poi gli “utili” derivanti dalla discarica, due gli argomenti che vogliamo sottolineare: fin dal 1999 il gruppo di minoranza aveva previsto nel programma elettorale la realizzazione di una discarica a Castelleone, progetto rimasto sulla carta non per nostra volontà, ma perché la minoranza “non comanda”.

Per quanto riguarda l’attualità non possiamo che rimarcare i nostri dubbi, checchè ne pensi il sindaco.
Troppe sono le variabili che entrano in gioco e che Biagetti forse non ha attentamente valutato.
Tutto ruota attorno all’anno 2016 in cui si dovrebbe iniziare a vedere i profitti dell’operazione, ma siamo sicuri che per quella data i lavori saranno ultimati?

Siamo sicuri che ai conferimenti in discarica seguano regolarmente e con puntualità i versamenti di quanto dovuto da parte dei conferenti, data le sempre più evidenti ristrettezze finanziarie dei Comuni?
È stata considerata la più che probabile diminuzione dei rifiuti conferiti, vuoi per effetto della crisi, vuoi per l’ampliamento della raccolta differenziata?

Se tutte queste variabili dovessero malauguratamente verificarsi, è in grado il Comune di Castelleone di Suasa di affrontare un ammortamento del mutuo contratto con rate pari a ben € 380.000,00 annui e per 10 anni?
Sono queste, sindaco Biagetti, le considerazioni che dovrebbero attentamente ponderare i veri amministratori oculati.

Lei ora parla di “percorso chiaro per raggiungere il fine prefissato senza esporre i due Enti ad eccessivi rischi finanziari”, ma a monte non esiste alcun serio studio di fattibilità economico-finanziario.

Che la nostra sia solo “foga di colpire l’Amministrazione” è solo una sua idea, che però potrebbe trovare una qualche giustificazione solo in problematiche soggettive, quando si prendono per vere solo delle illusioni che alterano la percezione della realtà.

Come quella di vedere il nostro gruppo intento a scagliarsi perennemente contro i tecnici ed i funzionari e, cioè, a non “esprimere posizioni politiche” come dovrebbero fare i consiglieri comunali, ma “tecnico-finanziarie”. Sono sue parole sindaco Biagetti.
Per quanto riguarda invece i “millepiedi”, è meglio lasciar perdere. Sarebbe peggio avere mille teste e nessuna idea veramente valida.

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