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Emilia Romagna, nuove scosse martedì 29 maggio oltre 5 gradi Richter: altri crolli

Continua lo sciame sismico tra Modena, Bologna e Ferrara: 15 vittime, 200 feriti, oltre 8000 sfollati

Nuova scossa di terremoto in Emilia romagna il 29 maggio 2012

Non accenna a smettere di tremare la terra nel modenese già investita da una serie di terremoti lunghissima. Martedì 29 maggio uno sciame sismico ha colpito la zona emiliana tra Medolla, Mirandola, Cavezzo, Finale Emilia. Tutti paesi già colpiti dal sisma del 20 maggio e che hanno registrato altri crolli e altre vittime.

Finora i morti accertati sono 15, quasi tutte nella parte del modenese: tre a San Felice sul Panaro, dov’è crollata un’azienda; tre a Mirandola, uno a Concordia, uno a Finale Emilia. Deceduto il parroco di Rovereto di Novi, vittima di un malore.  La decima vittima è una donna morta a Cavezzo, sepolta dalle macerie di un mobilificio. Altre due sono rimaste sepolte dalle macerie di un’azienda di San Giacomo Roncole Altre tre vittime a Medolla. Il parroco di Carpi – inizialmente dato per morto per via del crollo di parte del duomo – sarebbe invece solamente ferito. Il conteggio dei feriti e dei contusi è già oltre quota cento.

Innumerevoli gli edifici crollati o lesionati e stavolta non ci sono prevalentemente chiese, ma tante abitazioni private e soprattutto i capannoni industriali, sotto i crolli dei quali sono deceduti almeno quattro operai. Gli sfollati sono oltre 8.000, che vanno ad aggiungersi ai circa 5.000 del precedente evento del 20 maggio, stando alle dichiarazioni del sottosegretario Antonio Catricalà.

Nuova scossa di terremoto in Emilia romagna il 29 maggio 2012Dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la lista dei terremoti verificatisi sulla pianura padana emiliana è lunghissima e nuove scosse si stanno registrando tuttora: dopo quella delle ore 9 costata la vita a dieci persone, se ne sono registrate almeno altre 70 tutte di magnitudo compresa tra 2 e 4 gradi della scala Richter.
Tra le più importanti, quella appunto delle 9 che aveva una magnitudo di 5.8, poi quella delle 11:30 con una potenza di 4.2 e alle 12:56 una nuova forte scossa di 5.3 gradi Richter. A queste si sono poi susseguite – dopo le ore 13 – una veloce serie di tre scosse, tutte oltre i 5 gradi della scala Richter, sempre nella zona di Mirandola, e l’ultima di rilievo, alle 14:30.

Tra i comuni più colpiti c’è Cavezzo che sembra abbia riportato danni nel 75% degli edifici: un paese praticamente cancellato. C’è timore che la nuova scossa abbia lesionato ancora di più i già pericolanti edifici ed è stata avvertita anche in diverse zone del Veneto, Lombardia, Toscana e delle Marche. Scuole chiuse a Bologna e Modena, ma il problema principale, oltre a rinvenire i dispersi, è quello dei primi approvvigionamenti di assistenza: nel basso modenese manca l’acqua.

Ricordiamo alcuni numeri di telefono per segnalare telefonicamente situazioni di emergenza: Ferrara 0532771546; Modena 059200200; Mirandola 0535611039; San Felice 800210644; Cento 3332602730. Il Comune di Mirandola sta cercando da professionisti come architetti e ingegneri: si può contattare la Polizia Municipale ai numeri 0535/611039 e 800/197197.
La Protezione Civile dell’Emila Romagna comunica che il numero verde è: 80033911.

E intanto partono anche le raccolte fondi per i terremotati: dalle ore 19 di martedì 29 maggio sarà attivo un numero per l’sms solidale: con un messaggio al 45500 si potranno donare tramite la RAI due euro per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia.

Dal Governo è arrivata la notizia che il 4 giugno sarà lutto nazionale.

Commenti
Ci sono 3 commenti
grazia 2012-05-29 15:16:31
sono desolata ho mio fratello con la famiglia che vive a Cento
Mario Tarallo 2012-05-29 17:02:25
Aiutare la popolazione ma anche le imprese produttrice
di parmigiano e salumi ed altre attività che sono un bene anche per il resto di Italia.
Forza Emiliani augurii.
mario.29-5-12
buosi giulia 2012-05-29 20:23:47
speriamo che questi brutti ricordi finiscano al piu presto
ATTENZIONE!
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