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Senigallia, Italia Nostra condivide la scelta progettuale sui giardini Catalani

Villani: "Solidarietà comunque al Gruppo Società e Ambiente di Senigallia"

Giardini Catalani

La contestazione che da tempo sta portando avanti l’associazione Società Ambiente di Senigallia sulla sistemazione dei Giardini Catalani e più recentemente sull’atteggiamento assunto in merito dall’Amministrazione Comunale ci costringe ad un breve e sobrio intervento di precisazione, dal momento che la prima proposta di risistemazione di questo spazio verde è partita proprio da Italia Nostra.

Per quanto riguarda la critica nei confronti del comportamento dell’Amministrazione non possiamo che esprimere la nostra solidarietà, poiché le Associazioni in genere, e sicuramente le nostre, dispongono di un bagaglio di conoscenze nei settori di loro competenza che potrebbe risultare di grande utilità all’Amministrazione cittadina; purtroppo però la possibilità di essere ascoltati ormai non dipende dalla competenza, ma solo dal peso elettorale e di peso elettorale le associazioni ne hanno poco.

Sulla questione dei giardini invece, ribadiamo la nostra condivisione della scelta progettuale iniziale, anche se i modi di esecuzione ci hanno profondamente deluso. Nelle intenzioni di Italia Nostra infatti l’intervento doveva essere parte di un progetto più ampio e più ambizioso finalizzato alla valorizzazione e riqualificazione della cortina della mura dalla curva della Penna al ponte del Portone, recuperandone quanto più possibile l’immagine originaria e inserendola in un ampio prato verde con panchine e alberature posizionate in modo da permettere una comoda fruizione senza coprirne la visibilità.

Purtroppo il Piano delle Mura per il momento si è impantanato nella burocrazia degli uffici, mentre la proposta di Italia Nostra sui giardini è stata accolta e realizzata solo in parte e in modo tale da rendere incomprensibile a molti il senso del progetto stesso. Nonostante ciò la contestazione non può essere ridotta al numero e alla posizione delle panchine. Sappiamo che il GSA ha espresso una posizione più ampia e condivisibile, ma enfatizzare ora così tanto questo particolare rischia di fuorviare l’opinione pubblica, focalizzandone l’attenzione su un dettaglio di modesta rilevanza (una panchina in più si può sempre aggiungere) e sviando l’attenzione dalla validità del progetto originario e dalla sua infelice realizzazione.

Tutto questo è stato già illustrato ampiamente in varie sedi e non ci ritorniamo sopra. Ci interessa invece aggiungere una considerazione sulla strategia che sarebbe opportuno seguire negli interventi riguardanti l’ambito del centro storico, i quali dovrebbero essere coordinati da un unico ufficio, possibilmente lo stesso che gestisce il centro storico e il Piano Cervellati, invece di frammentarli fra gli uffici dei vari comparti, come lavori pubblici, ambiente, strade ecc., che dovrebbero avere invece in materia solo competenze e funzioni tecniche ed esecutive. E soprattutto chiediamo che sia valorizzato il ruolo delle nostre associazioni nelle materie di loro competenza

Commenti
Solo un commento
Carlo Montanari 2012-02-11 10:33:35
Solidarietà all'associazione Società ambiente di Senigallia da parte dell'Ala Associazione lotta all'amianto che aveva contribuito in parte alla raccolta delle firme sulle cartoline. Speriamo che il Sindaco dal cuore grande, aprà un dialogo al più presto.
Carlo Montanari presidente Ala Onlus di Senigallia.
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