Scriveva Gioacchino Rossini in una lettera: “Non conosco una occupazione migliore del mangiare, cioè, del mangiare veramente. L’appetito è per lo stomaco quello che l’amore è per il cuore. 
Lo stomaco è il direttore che dirige la grande orchestra delle nostre passioni”. Che il Cigno pesarese amasse la buona tavola non è una novità. Ma che come lui, anche Haendel fosse un buongustaio vorace tanto da imporre spese notevoli alla famiglia Ruspoli che lo ospitò durante il soggiorno romano? Quanti di questi aneddoti si celano nella storia della musica? E quanti altri illustri compositori decantarono le glorie del cibo con considerazioni simili o con veri e propri omaggi in musica? Per scoprirlo c’è il secondo appuntamento del ciclo “RAMnoteingusto” alla Rotonda a Mare di Senigallia, il 28 luglio 2007 alle 22. Un lungo e sorprendente viaggio attraverso la “Musica da tavola” dall’antichità a oggi. Il ciclo “RAMnoteingusto” inaugurato con successo lo scorso 19 luglio, è un innovativo percorso di tre tappe (il 19, il 28 luglio e il 6 agosto) tra gusto, musica, letteratura, aneddoti e sorprese, lungo il fil rouge dell’identità adriatico-mediterranea fortemente sintetizzata nel rapporto tra cibo e musica. Il ciclo è curato da Alfredo Taracchini Antonaros, giornalista di Rai Sat Gambero Rosso Channel che sarà presente con una troupe anche a questo secondo appuntamento. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Senigallia Assessorato alla Cultura. Dopo l’elegante debutto con la serata dedicata alla pasta, che ha visto la Rotonda a mare protagonista di una suggestione eccezionale, il secondo appuntamento è dedicato alla “Musica da tavola”. Cicerone esperto sabato sera sarà ildocente e musicologo Dario Della Porta (Università dell’Aquila). Al prevedibile celebre “brindisi” della Traviata con cui si aprirà la serata, Della Porta farà seguire una serie di ascolti mirati, scanditi da aneddoti, appunti, osservazioni, curiosità come ideali portate di un gustoso convivio. Si inizia dal primo documento noto che unisce musica e cibo, ovvero il greco “Scolio di Sicilo” e si arriva alla “Cantata del caffè” scritta da Bach, passando per le chansons a boire, i canti da taverna inglesi. Le partiture composte espressamente per essere eseguite durante banchetti sono numerose in ogni epoca e cultura. L’uso di accompagnare il pasto con buona musica si ritrova tra i greci come tra gli egizi, gli etruschi, i romani. Si ritrova nel Medioevo, nel Rinascimento, nel Sei e Settecento, nell’Ottocento. Ogni periodo presenta le sue caratteristiche e i suoi strumenti. Ogni periodo riserva le sue sorprese e le sue storie. L’aneddoto sulla morte di Henry Purcell, le cacce musicali del ‘300 ispirate a scene di pesca e di mercato, le feste conviviali e musica da tavola nelle raffinate tavole rinascimentali degli Este e dei Gonzaga, come nelle corti del ‘600 e nei caffè del Settecento. Numerose anche le parodie in forma gastronomica di brani allora celebri. Sapevate che esiste per esempio una “insalata musicale” spagnola? Della Porta farà ascoltare una “Ensalada” spagnola di Flecha o Ortiz. Musica da tavola fu scritta da Bach, Telemann, Mozart, Rossini, Bizet. La serata di “Musica a tavola”nella quale gli ascolti saranno intervallati da degustazioni di vini accanto ad assaggi creati ad hoc, si conclude ovviamente con dessert e caffè, ovvero con “Pesche Melba”, dedicate al grande soprano Nelle Melba e un’aria dalla “Cantata del Caffè” di Bach. INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: 071.6629350 e 393.9567505