L’alternativa che mancava. Dal 22 dicembre, a Senigallia è aperto Alcamasca, il locale tra arte e intrattenimento che vuole essere stimolo di scambi intellettuali e conversazione, sorseggiando cocktail.
Una grande immagine blu e nera sulla parete esterna introduce Alcamasca, tramite quello che è anche il suo logo: una figura femminile, in posizione anomala, che sembra uscita dalla mitologia o forse piovuta dallo spazio. Questo vuole essere Alcamasca, qualcosa di sospeso, senza una dimensione temporale e spaziale definita. L’allestimento interno, pensato nella parte progettuale e grafica da Tania Bini, già attiva nell’allestire mostre nella provincia di Ancona, lo dimostra: un’unica stanza, senza finestre, arredamento minimalista ma ricercato, al centro un grande divano ovale su una pedana, intorno tavolini illuminati da candele sospese dal soffitto.
In occasione dell’inaugurazione, presenti le sculture viventi soggetti del fotografo Giorgio Chiaramoni: ragazze con vestiti futuristici di alluminio, pitturate dall’artista ed eccentricamente pettinate dalla parrucchiera Stefania Verdini di Marzocca. Le stesse modelle che hanno popolato il calendario 2000 realizzato da Chiaramoni, presentato al Maurizio Costanzo Show. Chiaramoni, originario di Cingoli e maestro d’arte al liceo artistico di Porto San Giorgio, nel suo curriculum ha due anni di formazione a Los Angeles come assistente di fotografi di moda; ha vinto la Biennale di Roma nel 2003 e ha presentato le sue personali nelle principali città marchigiane, da Pesaro a Macerata, da Jesi a Civitanova Marche.
Tra i tanti curiosi che si sono presentati all’inaugurazione, accompagnata da musica soft e buffet, anche Alessandro Gambadori, calciatore marchigiano di serie A, giocatore del Livorno. In futuro Alcamasca, così come ha ospitato l’arte di Chiaramoni, vorrà essere luogo di incontro di altri linguaggi, da scrittori che presentano i loro manoscritti, a pittori che espongono le loro opere, da sociologi pronti a dialogare con il pubblico, a musicisti jazz… Singoli appuntamenti, ricorrenti. Un itinerario d’arte mutevole nel tempo, voluto dai proprietari Patrizia Garbato, Alessandra e Roberto Battaggia, con la collaborazione di NoiCultura, agenzia jesina organizzatrice di eventi culturali.
“Vogliamo proporre qualcosa di unico, che ancora non c’è nelle Marche” ha detto Domenico Gioia, direttore marketing di NoiCultura.
Aperto tutte le sere tranne il lunedì, Alcamasca è in Strada Statale Adriatica Nord 41.
Ufficio Stampa NoiCultura

Le immagine della serata e del locale nella nostra galleria di foto.