Epurata a causa delle elezioni politiche che hanno visto ribaltare la situazione amministrativa di Ostra Vetere. E’ questo quanto sostiene Carla Coppa, attuale presidente del Consiglio di Amministrazione di “Montenovo Servizi Srl“, dopo aver ricevuto una notifica di revoca con una delibera di giunta della nuova amministrazione Memè.

Il cambio di colore politico, nel Comune della valmisa, ha da un po’ di tempo suscitato qualche polemica, soprattutto per il ‘rinnovamento’ che ha interessato persino i manifesti delle precedenti manifestazioni. Rinnovamento che è sfociato nel cambio al vertice della partecipata dell’ente comunale con motivazioni prettamente politiche. Nella delibera in questione, la n.14 del 9 luglio 2013, infatti si riporta che “la natura fiduciaria del rapporto, che lega la società al proprio amministratore, giustifica l’attribuzione al socio della prerogativa di revocarlo dal mandato“; e che “la modifica dell’assetto amministrativo dell’Ente, a seguito delle recenti consultazioni elettorali comunali, ne costituisce la giusta causa, in quanto trattasi di circostanze e fatti sopravvenuto, idonei ad influire negativamente sulla prosecuzione del mandato“.

Un “atto abnorme” ha commentato Roberto Paradisi, legale della srl e di Carla Coppa, dopo aver letto le carte con cui si revoca il mandato alla sua cliente. La partecipata del Comune, della quale l’ente istituzionale è socio unico, è dunque diventata terreno di scontro politico.

Nata nel novembre 2009 – sotto il secondo mandato di Massimo Bello – con lo scopo di creare e gestire l’impianto fotovoltaico realizzato su un terreno comunale (poi allargatosi su altri terreni previo il loro acquisto), la Montenovo Servizi srl dal 30 marzo 2011 (giorno di allaccio all’Enel) fornisce energia elettrica a scuole, palestra e municipio; “vende” in poche parole energia all’Enel che la immette poi nella rete elettrica nazionale, con un risparmio, anzi, delle entrate, per le casse comunali.

“Dopo la fine anticipata della giunta guidata da Bello e il passaggio – tramite il Commissario Prefettizio – alla campagna elettorale, l’opposizione aveva diffuso voci secondo cui la partecipata era stata creata per poter dare uno stipendio agli amici del sindaco” racconta Carla Coppa. “Cosa tra l’altro non vera perché dai bilanci approvati nel 2010, 2011 e 2012 risulta che non ho percepito un soldo“.
E proprio dell’opposizione era la commercialista della srl, oggi vicesindaco, Luigina Brocanelli, a cui la presidente del CdA aveva lo scorso 5 giugno 2013 revocato l’incarico per la “sopraggiunta mancanza di fiducia nel rapporto“. Lo studio commerciale che detiene la documentazione contabile della Montenovo, inoltre, era stato invitato a restituire quanto in suo possesso perché la società potesse continuare a svolgere il proprio lavoro. Dopo un mese, e in assenza della documentazione, allo stesso studio è stata inviata una diffida (8 luglio 2013) che ha avuto solo “l’effetto” di far pervenire la delibera di giunta sopracitata.

Nell’atto si revoca un’altra delibera di giunta, la n.139 del 21 novembre 2009, in cui si individuava in Carla Coppa la persona a cui affidare l’incarico di amministratore unico. “Ma una delibera di giunta non può revocare la nomina dell’amministratore di una società – commenta il legale Roberto Paradisi –. Siamo nel diritto privato e solo attraverso una delibera assembleare si può procedere in tal senso e nominare il nuovo amministratore (Elso Rotatori, Ndr). Ma prima bisogna convocarla l’assemblea“.

“Adiremo per le via legali – continua Paradisi – per diffamazione contro alcuni esponenti dell’attuale maggioranza per le voci sugli stipendi agli amici. Ma non solo. Agiremo contro le professioniste che stanno illegittimamente trattenendo la documentazione contabile della Montenovo Servizi srl, mentre contro gli Amministratori stiamo valutando un esposto in Procura“.
Insomma la vicenda non finirà qui.