SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

La ricostruzione de L’Aquila: se ne parla all’auditorium San Rocco di Senigallia

Incontro sul sisma del 2009 promosso dalla Scuola di Pace con l'Ass. Donne Terre-Mutate

Comì di Cucina
Incontro tra le associazioni senigalliesi e le donne Terre-Mutate de L'Aquila. Foto di Emiliano Pagani

Mercoledi 12 giugno, alle ore 17:30, presso l’Auditorium S. Rocco, La scuola di Pace e la CGIL-SPI organizzano un incontro con le DONNE TERRE-MUTATE de L’AQUILA. Saranno presenti Anna Tellini, docente dell’Università de L’Aquila e Loretta Del Papa, CGIL-Spi L’Aquila, in rappresentanza del Comitato Donne Terre-Mutate dell’Aquila. L’incontro sarà accompagnato dalla mostra fotografica di Emiliano Pagani.

E’ la notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009: alle 3.32, una scossa di terremoto distrugge tutto in pochi secondi. La ricostruzione, lo si intuisce subito, non sarà facile e rapida. Pochi, però, saranno in grado di immaginare e prevedere che, a quattro anni dalla tragedia, la ricostruzione sarà bloccata per la mancanza di fondi e di una governance all’altezza del compito in un quadro di caos e confusione.

L’Aquila, oggi è ancora una città ferita, con le strade ancora interdette, i palazzi imbragati dentro impalcature e puntelli, le chiese sfigurate. A non arrendersi sono le donne che continuano a lottare, a sperare, a cercare una normalità, a ricucire rapporti.

Da un anno si è consolidata un’amicizia tra un gruppo di senigalliesi e le donne dell’Associazione TerreMutate de L’Aquila. Dopo un nostro viaggio all’Aquila nel settembre 2012, tornano a Senigallia alcune donne de L’Aquila per raccontarci come e se procede, la ricostruzione della città terremotata, ma soprattutto per parlare di ciò che è la “bellezza” della città abruzzese e delle nostre città. A L’ Aquila un evento drammatico come il terremoto ha distrutto ogni bellezza, il centro storico, i palazzi, le case ma anche le piazze e i luoghi d’incontro. Qualsiasi città però può subire le ferite arrecate alla sua bellezza, a causa di cementificazione, danni all’ambiente, perdita di luoghi pubblici e di socializzazione, insomma “territori violati”.

Dunque quello di mercoledì 12 giugno 2013 non sarà solo l’occasione per dare ancora una volta alle donne de L’ Aquila solidarietà e amicizia, ma per riflettere insieme sull’idea di città che vogliamo e che vogliamo conservare anche in tempi di crisi. Come abitare insieme un luogo voglia dire stare bene, sentirsi a proprio agio, in armonia con l’ambiente e con la comunità a cui si sente di appartenere. Preservare e conservare la bellezza del tessuto urbano ci aiuterà a mantenere salde le forme di convivenza, di scambio, di condivisione di tempi e di spazi su cui disegniamo la nostra vita. Per questo la lotta delle donne dell’Aquila che continuano a investire nella città lesionata e abbandonata e che continuano a sperare nel futuro, rilanciando non solo la ricostruzione del centro storico, ma anche il ripristino del mercato, dell’università, dei luoghi di socializzazione e di incontro sia anche per noi un’occasione di crescita collettiva.

da
Scuola di Pace di Senigallia
CGIL-SPI

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura