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Limiti alla musica nei locali di Senigallia, verso la licenza a punti

Con l'arrivo della stagione estiva si riaccende uno spinoso dibattito

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Dj, musica nei locali e nelle discoteche

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, si ripropone puntualmente a Senigallia il dibattito – spesso sfociato in polemica – sui limiti di orari e decibel della musica nei locali.


La difficile convivenza tra le esigenze delle attività turistiche di maggior richiamo per i giovani e tra i residenti del centro storico e del lungomare che richiedono limitazioni più severe, è stata oggetto di una riunione della III Commissione consiliare, svoltasi lunedì 13 maggio.

Tra amministrazione comunale e gestori dei locali sembra possibile un accordo – su base volontaria – impostato su una sorta di licenza a punti: il non rispetto dell’ordinanza in materia di limiti degli orari di musica e decibel, ma pure mancati controlli e richiami sui clienti “rumorosi” o l’inagibilità dei servizi igienici, porterebbero alla perdita progressiva di un bonus di punti, fino alla sospensione della licenza stessa: un accordo ancora tutto da definire però nei dettagli.

In base all’ordinanza emessa nello scorso aprile va ricordato che al momento la musica può essere effettuata fino alle 3 di notte nel week-end al lungomare e fino alle 2 nel centro storico, limiti anticipati all’1 durante la settimana.

Rimane complessa la situazione del “Fashion” di Lungomare Alighieri, che – avendo una licenza come locale di pubblico spettacolo – potrebbe fare musica al proprio interno fino alle 4, pur trovandosi allo stesso tempo in una zona residenziale.

Commenti
Ci sono 4 commenti
Elena 2013-05-14 16:08:05
Hanno stufato con queste polemiche, d'inverno la musica viene tenuta dalle 23 alle 2 solo il sabato e d'estate il lungomare è attivo solo il venerdì e il sabato...mi pare che la stanno facendo troppo lunga e un po' di musica per 4 ore alla settimana d'inverno e due serate d'estate si può anche sopportare...siamo una città turistica, chi non vuole il casino andasse ad abitare o a prendere un albergo lontano da quei 200 metri di lungomare (perchè di musica si parla solo dalla rotonda al cesare) o dal nostro piccolo centro città!!!
corado 2013-05-14 20:00:25
potrei dire che anche ,te @elena potresti emigrare
se vuoi divertiti.
lungi da me la polemica ma se hanno fatto costruire gli hotel (aime) sulla spiaggia , regòlamentare lA Movida mi sembra giusto.dovresti invece prendertela con le amministrazioni che mischiano il tutto per prendere un po di voti. Perche' chiudere lo Scialimar o altre strutture nate per fare il divertimento e, non quelle brutte scene di Pseudodivertimento che altro non e' che una sbronza continua , con annessi e connessi.
Kanto 2013-05-15 09:33:32
Elena non hai la più pallida idea di cosa stai parlando. Un residente o villeggiante ha diritto di abitare la propria casa e la responsabilità di questa polemica è tutta del'amministrazione comunale e i suoi "bunga bunga" estivi
NIKOL 2013-05-15 12:07:55
Poi nn lamentatevi se i ragazzi vanno altrove a divertirsi e Senigallia rimane deserta. Poi nn lamentatevi se i locali chiudono e di conseguenza la gente perde lavoro. Se stai al centro di una città turistica accetti i pro e contro. Nn puoi pretendere di avere la spiaggia sotto casa e nn avere nemmeno un disagio,nn puoi pretendere di stare in centro e nn avere gente che passeggia e chiacchiera. Sennò vai a stare in una frazione o in periferia e cmq ti renderai conto che la quiete nn è un diritto acquisito nemmeno in periferia.
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