Lunedì sera, nella giornata conclusiva della Festa della Musica, si è svolta un’azione dimostrativa rivolta alla contestazione della discussa legge Urbani, che punirebbe penalmente chi si servisse di Internet per scaricare gratis canzoni e interi album musicali.Intorno alle undici, mentre sul palco allestito al Foro Annonario era in corso l’esibizione di Roy Paci accompagnato dal gruppo salentino Aretuska, quattro persone, presumibilmente ragazzi, sono riuscite a salire sulla parte sinistra del tetto del Foro e ad appendervi uno striscione che recitava:” no al copyright, no alla SIAE, no alla legge Urbani “. I quattro avevano viso e corpo coperti da tute bianche che ricordavano quelle solitamente indossate dai cosiddetti disobbedienti, un gruppo che, al G8 di Genova come a Roma nelle manifestazioni pacifiste del quattro giugno, si è più volte fatto protagonista di azioni di disobbedienza civile. Dopo aver appeso lo striscione, le sagome bianche sono rimaste alcuni minuti sul tetto, il tempo necessario ad accendere alcuni innoqui candelotti fumogeni e ad attirare maggiormente l’attenzione della folla presente in piazza. Subito dopo di loro si è persa ogni traccia, ma fonti molto vicine al centro sociale Cantiere Okkupato hanno rivendicato ufficiosamente l’accaduto e hanno promesso di distribuire un comunicato stampa contenente le ragioni del gesto e delle foto da loro stessi scattate. Lo stesso Roy Paci, nella conclusione del suo spettacolo, ha ringraziato il Cantiere Okkupato indicando lo striscione che era rimasto appeso. Al momento non si sa nulla di più, ma certamente l’iniziativa si pone nel quadro di molte altre proteste attuate in tutta Italia contro la proposta del ministro Urbani. Certo è che non poteva esserci un’occasione miglioredella Festa della Musica per esprimere il proprio dissenso verso una legge che renderebbe ancora più difficile l’accesso alla musica stessa per moltissimi giovani.
di Alice Lombardi

Il comunicato stampa del K.O.A MEZZA CANAJA si trova nella rubrica Associazioni.