Blitz nelle palestre
I Nas a caccia di sostanze dopanti
Il mondo del culturismo e del body building cittadino è stato toccato ieri dalle perquisizioni dei Nas in cerca di anabolizzanti e sostanze dopanti.Passate al setaccio alcune palestre nella zona tra Senigallia e Corinaldo.L’operazione, su ampia scala, riguarda un’inchiesta del procuratore vicentino Antonino De Silvestri: 12 le ordinanze di custodia cautelare, di cui 10 eseguite.Sei degli arrestati sono di Fano, gli altri risiedono fuori regione.Sono tutti sospettati di associazione per delinquere nell’ambito della diffusione di sostanze dopanti.Il blitz alla ricerca delle sostanze dopanti commercializzate ha riguardato anche Senigallia, sfiorata dall’inchiesta comunque solo marginalmente."Ben vengano controlli ed indagini per combattere questo fenomeno".Così commentano in città, alla palestra "Planet Fitness", l’inchiesta giudiziaria avviata in Veneto e che ieri ha sfiorato anche la "spiaggia di velluto"."Era ora che si prendessero provvedimenti in questo senso.Bisogna però evitare che la vicenda finisca con danneggiare l’immagine di quelle palestre e di quei centri sportivi dove l’attività viene praticata senza far ricorso a prodotti o stimolanti esterni.Tutto il settore rischia infatti di risentirne e di finire nell’occhio del ciclone e questo non è giusto.Per quanto ci riguarda crediamo che tutto questo non possa fare che bene al settore, nel quale esistono invece anche strutture ben delineate alle quali fa riferimento un target preciso, dove si svolgono gare e dove il fitness è portato all’esasperazione".Questi centri esistono anche in zona?"Direi proprio di sì.Anche ad un occhio non esperto non sfugge il fatto che in breve tempo si riescano a sviluppare muscoli e costruire un corpo da culturista. E questo risultato non si può ottenere soltanto con un allenamento, se pure intensivo. Certo, ognuno a casa sua è libero di fare ciò che vuole e magari anche di assumere sostanze dopanti ed anabolizzanti. Per quanto riguarda invece la palestra, tutto dipende quasi esclusivamente dall’allenatore. Se la filosofia è quella di seguire allenamenti in maniera seria e di limitarsi agli integratori, è difficile che chi pratica il body building sia spinto ad assumere sostanze illecite.Chi vuol "sgarrere" non trova appoggi.Se invece un allenatore per raggiungere lo scopo è disposto a seguire altre strade entriamo su un altro campo.Per quanto ci possano raccontare, sappiamo individuare quando un fisico non è solo il risultato di fatica e sudore".
di Sandro Galli


























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