“Per potenziare sanità locale, meno politica e più attenzione a veri problemi dei cittadini”
Dario Romano: "Aumentare spese per medicina sul territorio e personale. Su Rsa porremo rimedio al tradimento della destra"

La sanità, anche a livello comunale, è già oggi una delle grandi sfide su cui sono chiamati a cimentarsi gli amministratori locali e lo sarà sempre più in futuro.
Sono trascorsi cinque anni dalla drammatica esperienza del Covid che ha svelato l’inadeguatezza e i punti deboli del sistema sanitario pubblico, evidenziando l’urgenza di ridefinire i modelli organizzativi e la necessità di investire sul potenziamento della medicina territoriale.
Obiettivi che la destra senigalliese, al governo della città dal 2020, ha trascurato e fallito, non cogliendo la grande opportunità delle risorse messe a disposizione dal PNRR. Molti sono i motivi che hanno portato l’Amministrazione Olivetti, ma ora quello che (non) è stato fatto conta poco. Servono invece le risposte. Sappiamo che molte delle competenze che riguardano la sanità sono di carattere nazionale e regionale, ma ciò non deve impedire ai Comuni di subire passivamente politiche sanitarie che mettono in discussione il diritto costituzionale alla salute.
Anzi, proprio per evitare gli errori dell’Amministrazione Olivetti, che è stata guidata nel suo agire dalle convenienze politiche di parte, riteniamo essenziale promuovere un nuovo approccio nei rapporti con la Regione Marche, sicuramente più istituzionale e che a prescindere dal colore politico delle giunte ponga al centro il benessere della comunità. A tale scopo istituiremo una Consulta della Sanità, come chiesto e proposto dal Movimento 5 Stelle, affinché cresca partecipazione dei cittadini, sindacati, personale, associazioni e comitati ai processi decisionali e sia data maggiore forza alle loro proposte.
In tal senso, poiché è noto che senza l’impiego di maggiori risorse ogni discussione sul potenziamento dei servizi rischia di essere solo mera propaganda, una nostra priorità sarà quella di pretendere un sensibile aumento della spesa pubblica regionale destinata alla sanità, auspicando che a livello nazionale si possa raggiungere il 7% del Pil così da far arrivare più fondi alle Regioni. Si tratta di un passaggio propedeutico sia per colmare le gravi carenze di personale sanitario e strumentazioni che pregiudicano il regolare funzionamento di molti reparti dell’Ospedale cittadino, sia per avviare quel modello di sanità territoriale da più parti evocato, ma che quasi mai viene perseguito da chi governa.
Questo modello noi lo abbiamo ben chiaro ed è fondato sulla prossimità della cura con Ospedali e Case di Comunità pienamente operative, telemedicina, medici di famiglia in rete e l’infermiere di famiglia come punto di riferimento costante.
Sul fronte delle RP, c’è la necessità di riparare al grande tradimento politico ordito dal centrodestra marchigiano e senigalliese circa gli aumenti regionali delle tariffe sanitarie per le Residenze protette, di cui, nel nostro Ambito, beneficerà solo la struttura di Corinaldo. Noi riteniamo che le due Fondazioni di Senigallia siano un patrimonio prezioso per la città e specialmente per la presa in carico delle fragilità da parte del nostro sistema pubblico: questo patrimonio va tutelato e valorizzato.
Da ultimo, ma non per importanza, crediamo vadano fatti importanti investimenti su un’altra grande emergenza del nostro tempo abbandonata dalla destra, ovvero la salute mentale, che è importante quanto quella fisica. Ci batteremo affinché, anche sul territorio, siano promossi e finanziati percorsi specifici per il benessere psicologico.
Comitato Presenti per il Futuro di tutti – Dario Romano Sindaco


























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