Portare l’addizionale Irpef ad una diminuzione che non sia solo meramente simbolica; alzare a 16 mila euro la no tax area e riportare le tariffe degli impianti sportivi alla situazione precedente alla quadruplicazione delle tariffe.

Sono questi i tre punti strategici che richiediamo all’Amministrazione comunale quale segnale di apertura al pacchetto (molto più articolato) di proposte avanzate fin dal marzo scorso. Proposte finalizzate a imprimere un nuovo e diverso passo all’Amministrazione comunale preservando ciò che di buono è stato fatto e, allo stesso tempo, mettendosi onestamente in discussione sui punti programmatici che non siamo riusciti a garantire ai cittadini. Forza Italia apprezza il fatto che il Sindaco, accogliendo in parte le nostre proposte ufficiali, abbia dato un segnale di discontinuità su addizionale irpef e no tax area. Ma questo segnale (se pure incoraggiante) non può limitarsi ad essere meramente simbolico.

Occorre avere più coraggio mettendo in campo una inversione di tendenza tangibile, se pure prudente. D’altra parte è esattamente ciò che abbiamo promesso cinque anni fa ai cittadini senigalliesi. Mettere a bilancio una riduzione dell’addizionale irpef di appena lo 0,02 è obiettivamente troppo poco. Occorre trovare un punto di ricaduta (su questo siamo disponibilissimi al dialogo) ma una manciatina di euro in più sulle tasche dei cittadini a reddito medio e basso non è sufficiente.

Forza Italia ritiene che ci sono delle possibilità, nelle pieghe del bilancio (si pensi ad una possibile razionalizzazione delle spese nel settore ambiente o ad una riduzione dell’intervento pubblico su eventi estemporanei e su addobbi festivi o ancora ad una razionalizzazione di spesa per la presenza sui social) di quadrare i conti pesando meno sulle tasse dei senigalliesi.

Stesso discorso sulle tariffe sportive: non possono più essere penalizzati i giovani e i volontari dello sport. Non si può, da una parte alzare le tariffe per lo sport di base in modo eccessivo pesando sulle famiglie (e limitando investimenti sullo sport da parte dell’associazionismo) e, dall’altra, magari spendere denaro pubblico per convegni sul benessere psico-fisico e “interiore” dei giovani sportivi o magari finanziare in toto eventi estemporanei (tra lo sportivo e il business) per nulla collegati allo sport di base e dilettantistico cittadino.

Forza Italia farà la sua parte, in fase di bilancio, in termini collaborativi, costruttivi e mettendo a disposizione le proprie competenze e la propria sensibilità culturale. Ci auguriamo che la maggioranza, ad iniziare dagli amici di Fratelli d’Italia sempre sensibili su questi temi, appoggi convintamente le nostre proposte. Che sono poi le proposte che tutti sottoscrivemmo cinque anni fa. Il dialogo per il futuro non può non partire da questi temi.