Nel pomeriggio di mercoledì 26 novembre si è tenuta, presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, la ventesima presentazione del volume “Storia delle italiane Dalla fine del Settecento ai giorni nostri” (1797 edizioni, 2025, pp. 528) di Marco Severini, contemporaneista dell’Università di Macerata e docente, tra l’altro, di Storia delle Donne in questo ateneo.

Ne hanno parlato la direttrice dell’ente, dr.ssa Giuseppina Mussari, la prof.ssa Lidia Pupilli, Direttrice scientifica dell’Associazione di Storia Contemporanea, e la prof.ssa Fiorenza Taricone, ordinaria di Storia delle dottrine pubbliche presso l’ Università di Cassino.

La direttrice Mussari, dopo aver presentato le ospiti e l’autore, ha evidenziato come opera, la cui presentazione è stata calendarizzata in concomitanza con la giornata del 25 novembre, presenti un livello di rigore scientifico e contestualmente un linguaggio piano e scorrevole, accessibile a tutti.

La prof.ssa Pupilli ha ripercorso la lunga vicenda che ha portato l’Associazione a coltivare proficuamente la storia delle donne e di genere, rammentando la diversa tipologia di pubblicazioni (monografie, volumi collettanei, saggistica, atti convegnistici etc.) posta in essere nell’arco di un quindicennio.

La prof.ssa Taricone ha sottolineato come, rispetto alle precedenti ricerche del prof. Severini, questa si segnali per una dimensione di continuità in relazione alla storia delle donne poiché sono state ricostruite le vicende non tanto di donne famose (pur presenti), ma di numerose figure femminili cadute nell’oblio: figure che però hanno inciso, in maniera profonda e costruttiva, nelle complesse vicende storiche di una penisola ancora frammentata in diverse realtà statuali nelle origini del Risorgimento.

I sei capitoli del volume partono dal 1795 per arrivare al 2025 e parlano dell’età risorgimentale; del periodo liberale; del ventennio dittatoriale; dell’età repubblicana dal 1945 alla fine del Novecento; e di questo primo quarto di ventunesimo secolo dominato dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione. In ognuna di queste partizioni storiche, le italiane hanno dovuto lottare intensamente prima di conseguire diritti e libertà a lungo negati dal potere maschile e maschilista.

È poi seguita una vivace discussione con il nutrito pubblico presente che ha consentito di precisare sia alcune tendenze di lungo periodo analizzate nel volume (il pacifismo, l’associazionismo, l’influenza dei paradigmi della maternità e dell’assistenzialismo, e così via) sia il rapporto con le principali tematiche del presente.

Ancora una volta l’Associazione di Storia Contemporanea ha confermato il bacino nazionale delle sue iniziative: “Storia delle italiane” è stato infatti presentato in sei differenti regioni italiane.