“Per giornata contro la violenza sulle donne, pure libro della casa editrice di CasaPound”
"Non c'è mai fine al peggio per Senigallia con l'assessora Petetta: l'autrice è vicina al movimento fascista, date una occhiata al sito"

Al peggio pare non esserci mai fine per Senigallia!
Altro tassello scandaloso di queste “Iniziative promosse per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza.. Contro le Donne”(ricordiamoci che già i puntini di sospensione hanno derubricato il femminicidio ad una violenza come le altre per l’Assessora Petetta) riguarda la presentazione, Sabato 22 Novembre, del libro “Le vite delle donne contano. Lola, Pamela e Desirèe: quando l’immigrazione uccide”pubblicato da Altoforte Editore, casa editrice di Casapound, presso la sede Acli.
Già il titolo appare provocatorio e mistificante; gli uomini violenti sono spesso i propri mariti e compagni e italiani. Consigliamo di visitare il sito (abbastanza inquietante) della casa editrice Altoforte per capire che a costoro dei femminicidi e delle donne non interessa nulla, se non trovare il capro espiatorio di turno: lo straniero.
Già nella primavera scorsa in Toscana il coordinamento CGIL donne ha chiesto l’annullamento dell’iniziativa per questo motivo l’autrice, già collaboratrice de “Il Primato nazionale” e vicina a Casapound, è nota alle cronache per varie fake news di matrice xenofoba rilanciate online.
La presentazione presso la sede ACLI appare veramente in conflitto con i valori cattolici di accoglienza solidale delle persone immigrate, del pluralismo delle culture, del rispetto reciproco e dell’integrazione sociale”). Ci appare inaccettabile che codesto libro venga presentato in sedi istituzionali e vengano veicolate tesi decisamente e dichiaratamente islamofobe e razziste.
Dalla rete, abbiamo scoperto che in ogni luogo, la presentazione del libro ha scatenato polemiche. L’autrice, Francesca Totolo, influencer con 58 mila followers su X: soprannominata «la dama sovranista» è legata a Casapound, movimento di matrice neofascista, e va da sé che nei suoi libri di prenda di mira l’antifascismo e l’immigrazione.
Che si tratti forse di un messaggio politico ben preciso che deve passare, soprattutto in vista delle imminenti elezioni? Ovvero che sia l’immigrazione che uccide, quindi il problema principale è l’immigrazione, non la cultura del rispetto o l’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole per vivere la sessualità e i rapporti di coppia con la naturalezza?
Senigallia è ormai teatro di iniziative scandalose e discutibili che minano la credibilità ed i valori civili e costituzionali , morali, religiosi con riverberi negativi sulla stampa nazionale.
L’assessora Petetta ha dimostrato, ancora, di aver svolto la sua funzione, l’incarico di Assessora alla Pari Opportunità, in modo superficiale, incompetente, senza convinzione e pure lesivo della reputazione del nostro Comune e della storia pregressa che questa istituzione ha avuto e ha rappresentato per la nostra città. Confermiamo ancora la richiesta immeditata di dimissioni!
Invitiamo poi cittadine e cittadini a far sentire la loro voce contro la presentazione del libro controverso “Le vite delle donne contano. Lola, Pamela e Desirèe: quando l’immigrazione uccide” e chiediamo l’annullamento della presentazione presso la sede ACLI e in altre sedi pubbliche.
AVS ALLEANZA VERDI E SINISTRA


























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