“Cari cittadini, forse non tutti sanno che…”
"Si possono consultare online le proprie spese sanitarie ma non sempre si possono vedere i nomi dei farmaci acquistati"

Negli ultimi anni lo Stato e le Regioni hanno investito molto nella digitalizzazione della sanità pubblica, mettendo a disposizione dei cittadini strumenti come lo SPID, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e il Sistema Tessera Sanitaria (STS).
Eppure, nonostante l’apparente semplicità, molti non sanno che oggi è possibile consultare online tutte le proprie spese sanitarie — comprese quelle in farmacia — ma non è possibile visualizzare i nomi dei medicinali acquistati, nemmeno accedendo con SPID.
Dove si trovano i dati
Le informazioni sui farmaci e sulle visite si trovano in due sistemi diversi:
1. Fascicolo Sanitario Elettronico della Regione Marche (https://fse.sanita.marche.it/it )
Da qui si accede con SPID, CIE o CNS. Il fascicolo mostra referti di laboratorio, vaccinazioni, esenzioni e ricoveri, e i documenti clinici generali.
Tuttavia — ed è qui che nasce la prima sorpresa — nelle Marche la sezione “Ricette e Farmaci” non è ancora attiva per i cittadini.
Si possono visualizzare i referti, ma non le medicine prescritte o acquistate.
2. Sistema Tessera Sanitaria (STS) ( https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale )
Accedendo sempre con SPID e scegliendo “Consultazione spese sanitarie”, è possibile vedere tutte le spese comunicate da farmacie, medici e laboratori ai fini del 730.
Si trovano quindi data, importo, struttura sanitaria o farmacia… ma non il nome del farmaco.
Per motivi di privacy, il sistema nazionale mostra solo la voce generica: “acquisto farmaco” o “ticket sanitario”.
– Perché non si vedono i nomi dei farmaci
La risposta, purtroppo, è burocratica: i dati inviati dalle farmacie vengono suddivisi in due canali distinti — quelli fiscali (al MEF, per le detrazioni 730) che non possono contenere nomi di medicinali, e quelli clinici (al sistema sanitario regionale), dove invece ci sono i nomi, ma non sono ancora consultabili dai cittadini.
In pratica: tu puoi vedere quanto hai speso, ma non cosa hai comprato, anche se ti autentichi con tutti i livelli di sicurezza previsti.
– Come ottenere comunque l’elenco dei propri farmaci
La buona notizia è che puoi richiederlo direttamente alla farmacia dove effettui abitualmente gli acquisti.
Basta presentare una semplice richiesta scritta (ai sensi dell’art. 15 del GDPR) chiedendo lo “storico dei farmaci erogati tramite codice fiscale”, a me li hanno dati chiedendoli verbalmente.
Il farmacista potrà così stamparti l’elenco completo con nome del farmaco, data di acquisto ed eventuale ticket pagato.
È un tuo diritto e la farmacia è tenuta a fornirlo, trattandosi di dati personali che ti riguardano.
– Una riflessione finale
Viene spontaneo chiedersi: se un cittadino può autenticarsi con SPID, entrare nel proprio fascicolo sanitario, consultare referti e persino scaricare certificati vaccinali, perché non può vedere quali medicine ha comprato?
Non si tratta di curiosità, ma di consapevolezza sanitaria, utile anche a chi segue terapie croniche o vuole tenere sotto controllo eventuali interazioni.
Finché la Regione Marche (e altre regioni) non attiveranno la sezione dedicata alle “Ricette erogate”, resta solo una soluzione: rivolgersi alla propria farmacia di fiducia.
Perché, paradossalmente, nel Paese dello SPID e della sanità digitale… serve ancora la carta per sapere cosa abbiamo preso in farmacia.


























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