Canafoglia risponde a Romano sul tema delle residenze per anziani
"Lei, caro consigliere Romano, cade nello stesso errore di chi ha gestito la Fondazione negli anni precedenti"

Caro Consigliere Dario Romano, ho letto con attenzione il suo articolo in merito alle presunte “promesse svanite e retromarce e la sua verità rispetto alle residenze per anziani a Senigallia della nostra vallata”, ove afferma che a fronte di “atti altisonanti, non vi sarebbe alcuna copertura finanziaria dalla Regione ed un’intera rete di servizi per gli anziani sarebbe stata lasciata senza risposte e che solo la struttura Corinaldo ha ottenuto la possibilità dell’incremento tariffario mentre quelle gestite dalla fondazione “Città di Senigallia, dall’Opera Pia Mastai Ferretti e dalla Stella Maris resterebbero escluse.”
Errare humanum est, sed perseverare diabolicum dicevano i latini.
Ripercorriamo i passaggi per fare chiarezza.
Tutte le strutture che si occupano di anziani sono oggi soggette ad una procedura d’accertamento della Regione per verificare se sussistono i requisiti per la loro operatività.
Quindi prima dovranno ottenere l’autorizzazione presentando determinati requisiti, poi devono essere accreditate superando ulteriori accertamenti e quindi convenzionate.
L’unica in questa vallata che ad oggi ha ottenuto l’accreditamento è la struttura di Corinaldo gestita dal dr. Giuseppe Falcinelli, ottimo presidente della Fondazione Santa Maria Goretti.
Parlo esclusivamente per quanto concerne la Fondazione “Città di Senigallia” e le spiego il motivo per cui ancora non siamo arrivati all’accreditamento e quindi al convenzionamento.
Abbiamo passato la fase dell’autorizzazione all’esercizio risultando una delle migliori strutture nella Provincia di Ancona, tanto che non abbiamo avuto alcuna prescrizione.
Non abbiamo ancora avviato l’istanza dell’accreditamento, perché nel frattempo stiamo realizzando lo spostamento di 6 posti letto dalla palazzina sud a quella nord, in modo da rendere economicamente più competitiva quest’ultima ed economicamente autonoma rispetto a tutte le altre attività della Fondazione: occorreranno ancora alcuni mesi e poi depositeremo l’istanza di accreditamento, peraltro già pronta.
Non deve infatti dimenticare che le 2 palazzine ed in particolare quella sud presenta peculiarità di antieconomicità: una struttura con soli 17 posti letto non si regge economicamente e quindi sposteremo 6 posti letto in quella nord per poi destinare quella sud ad altro.
Questo per rimediare a scelte errate delle precedenti gestioni che hanno investito nella ristrutturazione della palazzina sud circa 6 milioni di euro senza preoccuparsi della sostenibilità economica di qualsiasi attività che si facesse all’interno di essa.
Le precedenti gestioni avevano sbandierato di aver ottenuto proprio per la palazzina sud 17 posti di RSA, dimenticando però di dire che non avevano ottenuto il convenzionamento dalla Regione e quindi non è stato possibile esercitare alcuna attività di RSA.
Lei, caro consigliere Romano, cade nello stesso errore di chi ha gestito la Fondazione negli anni precedenti in quanto l’Azienda Sanitaria Territoriale ha vincolato tariffario della quota sanitaria al convenzionamento e quindi prima bisogna seguire l’iter sopra descritto.
Lei si candida a Sindaco di Senigallia ed è preoccupante che non conosca queste procedure, avventurandosi in critiche senza conoscerle.
Si può sempre rimediare, magari venendo presso la struttura della Fondazione e capire direttamente ciò di cui stiamo parlando: in verità l’ho invitata più volte ma Lei non si è mai presentato ed anche quando sono venuto in Consiglio Comunale a relazionare talora non si è presentato.
Colgo l’occasione per porle alcune domande proprio perché si candida a Sindaco della Città.
Innanzitutto, quando ha ricoperto la carica di presidente del consiglio comunale quando sindaco era Maurizio Mangialardi e presidente del Cda della fondazione era Michelangelo Guzzonato lei ha chiesto loro quali fossero le reali condizioni economiche della fondazione città di Senigallia e se ne è venuto a conoscenza cosa ha fatto nell’interesse della Comunità?
Rispetto alle pesanti perdite di gestione del’Ente poi emerse durante il commissariamento lei oggi prende le distanze criticando quelle gestioni oppure ne condivide l’operato?
Queste due semplici domande per capire la sua reale posizione in merito alla situazione ancora critica della fondazione “Città di Senigallia” e glielo chiedo perché lei si candida a Sindaco e non può non spiegarci come la pensa rispetto a questi due semplici ma chiari quesiti.
Restando in attesa di una sua sicura risposta in merito a queste domande, le rinnovo l’invito a venire a trovare il sottoscritto, i dipendenti dell’ente, gli ospiti e tutte le associazioni che ruotano intorno oggi alla Fondazione, così dimostrando una vicinanza al progetto di risanamento e una sua distanza da chi invece oggi per l’ennesima volta sta tentando di fermare la mia attività di commissario.
Con i migliori auguri per le imminenti festività natalizie, consigliere Romano.
da: Corrado Canafoglia


























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