“La città degli alberi? Se circa 500 sono quelli piantati, altrettanti sono quelli abbattuti”
Associazioni per la difesa del verde a Senigallia replicano all'assessore Campagnolo: "Dove sarebbe il saldo positivo?"

La rete Riforestazione urbana Senigallia ha letto con stupore le dichiarazioni dell’assessore all’ambiente sui 500 alberi piantati in 4 anni, alla luce dell’esperienza di monitoraggio del verde fatta dal 2021 ad oggi.
Sono infatti quattro anni che i volontari tengono e aggiornano una ricognizione degli alberi di proprietà pubblica abbattuti nel Comune, il cui totale è ad oggi di 522 come da tabella allegata all’articolo.
Grazie alla reazione del gruppo Società e Ambiente che giustamente chiedeva qualche informazione in più, sempre l’assessore ha opportunamente aggiunto l’elenco dei 500 alberi piantati dal 2022 ad oggi, localizzandoli. Concludendo infine col dire: “Un saldo che racconta un fatto molto positivo: ci sono più alberi di tre anni fa.” Però per fare un saldo e farlo in maniera trasparente, bisogna confrontare il numero degli abbattimenti con il numero degli alberi piantati.
In poche parole: sono circa 500 gli alberi piantati e circa 500 gli alberi abbattuti. Dove sarebbe il saldo positivo?
Il Regolamento comunale del verde prevede un rapporto di compensazione di 2×1 (2 alberi messi a dimora per ogni albero abbattuto), come regola che i privati devono osservare per le specie protette, ma è comunque una buona norma anche per gli altri individui non tutelati e anche il Comune dovrebbe rispettare questo parametro.
In altre parole, il Comune avrebbe osservato un rapporto di compensazione pari di 1×1 ma pensiamo che sarebbe auspicabile un incremento sia quantitativo che qualitativo come citato dallo stesso Regolamento.
Se si danno i numeri senza renderne ragione, può venire il dubbio che più che informare si voglia fare propaganda.
In questi 4 anni, più volte abbiamo chiesto il perché dei tantissimi abbattimenti avvenuti in tutta la città, abbattimenti di numero e dimensioni finora mai visti, che abbiamo monitorato con triste cadenza giornaliera; abbiamo chiesto quali fossero le reali esigenze, se ci fosse una programmazione e perché venissero effettuati in qualsiasi periodo dell’anno, contrariamente al Regolamento comunale.
Purtroppo non abbiamo ricevuto risposte. Purtroppo la voce dei cittadini non è stata considerata. Ecco: non ci è sembrato di essere distratti sull’argomento, eppure ad essere franchi (e lo diciamo con vero dispiacere) nessuno poteva supporre che, dalle azioni messe in campo dall’Assessorato al verde, la sensibilità del gestore pubblico potesse dirsi “altissima”.
Inoltre lì dov’era strettamente necessario intervenire, sarebbe stato meglio togliere nel tempo e parzialmente le piante, con introduzioni progressive di nuovi alberi, così da diminuire gli effetti negativi in termini di rialzo delle temperature, aumento dello smog, aumento degli insetti nel periodo estivo. Per compensare la biomassa e la capacità fotosintetica di un albero adulto, ci vogliono ben più degli alberelli messi in sostituzione, che potranno portare i medesimi benefici di quelli tolti tra venti o trenta anni.
Tutto ciò non è stato fatto, con strade a tutt’oggi private del verde (es: Via Mercantini, parte di viale A, Garibaldi, via Verdi, via G. Bruno).
Perché Senigallia possa veramente dirsi la città degli alberi che l’Assessore continua a descrivere sulla carta, sarebbe bello che le dichiarazioni corrispondessero alle azioni.
Alleghiamo la ricognizione delle piante abbattute. Per chi volesse contattarci e collaborare con noi, scrivete a: riforestiamomarche@gmail.com.
da Rete Riforestazione Marche
per conto di 15 associazioni per la difesa del verde a Senigallia


























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