“Nelle Marche la casa è una vera emergenza sociale”
"Lo dicono i numeri, ecco un piano in alcuni punti"

Nelle Marche il tema della casa è diventato una vera e propria emergenza sociale. Gli affitti sono cresciuti di quasi l’11% negli ultimi due anni, portando il canone medio attorno a 600 euro al mese: troppo, se pensiamo che i salari marchigiani sono tra i più bassi d’Italia e che, secondo un’indagine della CGIL, quasi sei cittadini su dieci ritengono impossibile comprare casa con i redditi attuali.
Il patrimonio di edilizia residenziale pubblica (ERP) è insufficiente. Nelle Marche oltre 5.000 famiglie sono in attesa di una casa popolare, mentre la Regione dispone di circa 7.700 immobili potenzialmente alienabili ma ne ha venduti appena il 5%, anche a causa dell’inappetibilità della proposta.
L’attuale meccanismo “vendi tre ricostruisci uno” non garantisce il mantenimento di uno stock adeguato di alloggi disponibili, che andrebbe invece implementato attraverso processi di rigenerazione urbana che abbiano a riguardare involucri edilizi pubblici dismessi.
Gli sfratti sono in crescita: nel 2022 sono stati 762 nelle Marche, più della metà concentrati nella provincia di Ancona, e l’85% è dovuto a morosità incolpevole. Perdere la casa significa perdere molto più che un tetto: significa perdere sicurezza, fiducia nel futuro, radicamento nella comunità.
Infine, c’è una questione di equilibrio territoriale: lo spopolamento delle aree interne continua a gravare sulla costa. Anche qui la casa diventa un fattore decisivo: senza politiche di sostegno all’abitare nei piccoli comuni, i borghi rischiano di svuotarsi, mentre le città costiere esplodono sotto la pressione abitativa.
La casa è il punto in cui si concentrano povertà, disuguaglianze e nuove fragilità. Se non si interviene con decisione, le Marche rischiano di diventare una regione sempre più divisa tra chi ha un tetto sicuro e chi resta escluso.
Per questo serve una strategia chiara, basata su quattro pilastri:
1. Agenzia per la Casa
Regia unica regionale per coordinare ERP, fondi affitto, misure contro sfratti, alloggi temporanei e graduatorie di accesso comunali.
Sportello diffuso negli ambiti sociali per l’accesso rapido a contributi, graduatorie ERP, alloggi-ponte.
Compiti: gestione banche dati integrate, patti locali per affitti equi, promozione di cohousing e housing sociale, recupero immobili pubblici dismessi.
2. Protezione inquilini e piccoli proprietari
Fondo permanente per affitti e morosità incolpevole, gestito dai Comuni, premiando quelli che investono risorse proprie.
Canoni concordati: accordi locali tra Comuni, sindacati e associazioni proprietari, con incentivi fiscali e garanzie pubbliche.
Tutela proprietari: fondo di garanzia sostenuto dalla Regione, così da non scaricare i rischi sui piccoli locatori.
Alloggi-ponte e soluzioni temporanee per emergenze abitative.
3. Investimenti stabili: 35 milioni €/anno
20 mln ERP: nuove costruzioni, rigenerazione quartieri, recupero alloggi sfitti, edilizia sostenibile.
10 mln fondo affitti e garanzie contro morosità.
5 mln housing giovani, studenti e lavoratori in mobilità (cohousing, alloggi transitori, locazione con riscatto e patto di futura vendita).
Coinvolgimento fondi europei e PNRR per progetti-pilota in comuni medi e piccoli.
4. Accordi con i Comuni
Protocolli territoriali anti-sfratti: mediazione sociale, accompagnamento all’autonomia economica, patti di inclusione.
Osservatori locali sul disagio abitativo negli ambiti sociali, per monitorare fabbisogni e prevenire emergenze coinvolgendo le università marchigiane.
Rete istituzionale con Prefetture, Tribunali, sindacati e associazioni proprietari.
Caso pilota Ancona: Tavolo provinciale permanente per sfratti, data la concentrazione di casi e una forte pressione abitativa per il numero di studenti universitari.
La casa è il punto in cui si concentrano povertà, disuguaglianze e nuove fragilità. Se non si interviene con decisione, le Marche rischiano di diventare una regione sempre più divisa tra chi ha un tetto sicuro e chi resta escluso.
Maurizio Mangialardi
11 settembre 2025

























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