“La crisi che colpisce la Beko a Fabriano continua a trascinare con sé incertezze e produzione al palo, lasciando i lavoratori in un limbo quotidiano”
"La giunta tace. E questo silenzio è inaccettabile"

La crisi che colpisce la Beko a Fabriano continua a trascinare con sé incertezze e produzione al palo, lasciando i lavoratori in un limbo quotidiano.
Partono gli ammortizzatori sociali, ma non gli investimenti necessari a rilanciare l’impianto. Intanto, è stato l’intero settore Ricerca e Sviluppo della Beko a Fabriano è stato chiuso, interamente trasferito in Turchia. E allora la domanda è semplice: dov’è Acquaroli?
Una Regione che vuole avere un futuro deve tornare protagonista nelle politiche industriali, capace non solo di sostenere le imprese, ma anche di tutelare i posti di lavoro. Oggi, purtroppo, questa visione non c’è: su Beko, come su altre partite strategiche, la giunta tace. E questo silenzio è inaccettabile.
Io continuerò a battermi per le lavoratrici e i lavoratori, portando la loro voce e le loro istanze in Regione. Perché le Marche meritano un futuro diverso: un futuro da motore laborioso della manifattura italiana, giusto e dignitoso per le famiglie che vi lavorano.
Maurizio Mangialardi


























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