“Dopo la sanità, lo sport. Emergenza marchigiana”
Paradisi (Forza Italia): "Se verrò eletto in Regione le mie battaglie verranno sbattute sui tavoli delle istituzioni a tutti i livelli"

C’è un’emergenza cronica, dopo la priorità assoluta della sanità, che la Regione Marche dovrà affrontare entro tempi brevissimi: l’impiantistica sportiva (spesso da terzo mondo come a Senigallia e con responsabili tecnici non all’altezza e senza alcuna competenza sulle normative esistenti) e l’accesso allo sport dei giovani.
Priorità assoluta (perché lo sport di base ed agonistico è l’antidoto più potente rispetto allo sballo giovanile) che passa per ristrutturazioni, progettazioni e realizzazioni di nuovi impianti polifunzionali intercomunali, abbassamento delle tariffe degli impianti stessi e dei costi di gestione (il caso clamoroso di Senigallia è l’esempio di cosa non bisogna fare), ideazione di bandi per distribuire risorse che tengano conto seriamente dei redditi delle famiglie e della organizzazione logistica delle società sportive, intervento radicale sulle Province per fare cessare il “regime dei presidi” laddove ancora molti singoli dirigenti scolastici si arrogano il diritto di chiudere le porte di palestre pubbliche alle società sportive (violando la legge nazionale nel silenzio della Direzione scolastica regionale)…
Sullo sport occorre avere passione, rigore, competenze (che in pochi hanno). Nessuna promessa, ma una garanzia. Se verrò eletto in Regione le mie battaglie sullo sport che sempre ho combattuto e sempre combatterò verranno sbattute sui tavoli delle istituzioni a tutti i livelli. Chi non comprende il valore dello sport non comprende la vita.
Roberto Paradisi
Candidato Forza Italia elezioni regionali


























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