SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

«Dedicata a chi ama le persone rotte»: la mission della Fondazione di Laura Genovese che nasce dalla storia personale di Laura

Il progetto nasce da una vicenda personale ma si apre all'esterno, con uno sguardo che parla a tutti

Laura_Genovese

«Dedicata a chi ama le persone rotte, dedicata a chi ama a prescindere».

Non è uno slogan pubblicitario, né una frase d’effetto pensata per commuovere. È il motto che accompagna ogni pagina, ogni consulto, ogni contenuto prodotto dalla Fondazione di Laura Genovese. Una frase che dice tutto, senza spiegare troppo. E che lascia intravedere una storia complessa alle spalle: quella di Laura e del suo percorso accanto al fratello, Alberto Genovese.

La Fondazione di Laura Genovese nasce proprio da lì, da un’esperienza familiare che ha scosso nel profondo e che oggi diventa leva per un’azione pubblica, concreta. Ma al centro non c’è solo il dolore: c’è il tentativo lucido di trasformarlo in utilità collettiva. «Amare le persone rotte» significa accettare la fragilità, non rinnegarla. Significa non smettere di credere che chi sta attraversando un momento buio abbia diritto a una cura, ma anche a uno sguardo umano.

È su questi valori che si costruisce l’identità della Fondazione di Laura Genovese. Una realtà giovane, ma con radici forti: quelle della testimonianza, della responsabilità personale e del desiderio di creare strumenti utili. Online si trovano materiali informativi, testimonianze di chi è riuscito a uscire dalla dipendenza, ma anche consigli pratici da parte dei terapeuti coinvolti nel progetto. Non formule magiche, ma parole pensate per chi sta vivendo oggi lo stesso senso di impotenza che ha attraversato Laura anni fa.

L’approccio della Fondazione di Laura Genovese è empatico, ma mai approssimativo. Ogni messaggio è costruito con cura, ogni strumento validato da professionisti. L’idea è semplice e rivoluzionaria insieme: restituire a chi ama un tossicodipendente la dignità di un ruolo attivo, informato, capace di aiutare senza annullarsi.

Il progetto nasce da una vicenda personale ma si apre all’esterno, con uno sguardo che parla a tutti. «Non è necessario aver vissuto la stessa storia per comprendere — ha detto Laura in uno degli incontri di presentazione —. Basta aver sentito, almeno una volta, che l’amore non è sempre sufficiente. E avere il coraggio di chiedere aiuto».

La Fondazione di Laura Genovese si rivolge proprio a queste persone: quelle che restano, che amano anche quando fa male, che non si arrendono. È a loro che è dedicata. E forse, da loro, potrà ripartire una nuova forma di cura.

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Mercoledì 6 agosto, 2025 
alle ore 11:50
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo


Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!



Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno