Edilizia Scolastica a Senigallia abbiamo investito ben 33 milioni di euro ecco la risposta alle vuote polemiche di Romano.

Sono davvero lieto che il consigliere di minoranza Dario Romano abbia finalmente deciso di interessarsi all’edilizia scolastica di Senigallia.
Peccato, però, che lo faccia – come purtroppo è sua consuetudine – in modo strumentale e con affermazioni volutamente inesatte.
Proprio per questo mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni.
È doveroso ricordare che, nel periodo tra il 2010 e il 2020, non mi risulta che Romano all’epoca in maggioranza abbia mai promosso interventi significativi sull’edilizia scolastica.
Eppure, già dal 2010, le verifiche sulla vulnerabilità sismica dei vari plessi scolastici avevano evidenziato criticità molto gravi, con gran parte delle strutture scolastiche ben al di sotto della soglia di sicurezza prevista dalla normativa vigente.
Questa situazione, estremamente preoccupante, è rimasta invariata fino al nostro insediamento.
Appena eletti, abbiamo trovato ben 12 plessi scolastici con indici di vulnerabilità sismica largamente inferiori ai limiti di legge: si trattava di 7 scuole dell’infanzia, 5 scuole primarie, 1 scuola secondaria di primo grado, 2 asili nido e – come noto – del plesso Puccini, già dichiarato inagibile nel 2019, nonostante fosse stato da poco costruito.
In aggiunta, molti edifici scolastici risultavano privi del certificato di prevenzione incendi, oppure lo avevano scaduto.
Credo che il consigliere Romano non si renda conto – sebbene i dati siano riportati nei bilanci comunali, che dovrebbe conoscere bene – che questa Amministrazione, in soli cinque anni, ha investito oltre 33 milioni di euro per adeguare alla normativa il patrimonio edilizio scolastico comunale, consentendo ai nostri ragazzi di frequentare ambienti accoglienti e soprattutto sicuri.
Una parte significativa di questi interventi è già stata completata.
Abbiamo inaugurato tre nuovi plessi scolastici e concluso importanti lavori su altri edifici destinati ai più piccoli, per una spesa complessiva pari a 10.217.758,89 euro.
I restanti lavori – per un importo superiore ai 23 milioni di euro – sono in fase avanzata e saranno conclusi nei prossimi mesi.
Tra questi, il nuovo campus della scuola Marchetti, mentre per quanto riguarda il plesso della Puccini, è noto che i ritardi sono dovuti al ritrovamento di una falda sotterranea.
La sua messa in sicurezza ha inevitabilmente rallentato l’avanzamento del cantiere, che tuttavia è ormai vicino al completamento.
Come vede, consigliere Romano, ancora una volta la realtà è ben diversa da quella che lei tenta di rappresentare in modo forzato.
La ringrazio comunque per il suo intervento, che mi offre l’occasione di rendere pubblici i fatti e le opere concrete che smentiscono puntualmente le sue affermazioni.
Le anticipo inoltre che, nei prossimi giorni, pubblicherò il dettaglio di ogni singolo intervento effettuato sulle scuole, a mio modo cioè con dati e foto inoppugnabili, affinché anche lei non possa più mettere in discussione il nostro impegno costante per garantire la sicurezza dei luoghi dedicati all’istruzione.
Nel frattempo, le mostro alcune immagini di oggi del cantiere della nuova scuola 0-6 anni della Cesanella, che – nonostante le difficoltà legate al ritrovamento di amianto nel sottosuolo – sta procedendo regolarmente, rispettando le scadenze, come tutti gli altri cantieri.

Massimo Olivetti