Coordinamento Comitato Alluvionati: “non molleremo finché verità non sarà emersa”
"Ecco costa sta succedendo al tribunale dell'Aquila sull'alluvione di Senigallia 2014"

Il Tribunale di L’Aquila è lontano e forse è questo il motivo per cui le notizie rispetto al processo sull’alluvione del 2014 arrivano risicate e talora distorte.
La Cittadinanza deve sapere però cosa accade in quel processo e, se qualcuno sperava che ci fossimo fermati, noi continuiamo ad esercitare la funzione di informarla!
Nell’udienza del 03/07/2025 tenutasi davanti al Tribunale di L’Aquila è stata ultimata la testimonianza del Colonnello Cecchini dei Carabinieri – sez. Forestale, che ha ricostruito in modo chiaro la vicenda dell’alluvione del maggio 2014 e le relative responsabilità e tra i vari aspetti ha riferito che:
1- in sede d’approvazione del P.A.I. (piano d’assetto idrogeologico) vigente nel 2014 un tecnico dell’Autorità di Bacino, l’Ing. Vito Macchia, aveva evidenziato la necessità di mettere sotto tutela molte zone della città, poi rimaste alluvionate, ma il Comune ed in particolare l’allora assessore Mangialardi ed il consulente esterno del Comune, prof. Mancinelli, si opposero a che la città venisse posta sotto tutela, ritenendo il “vincolo estremamente pesante rispetto allo sviluppo urbanistico della città”.
Il teste ha riferito altresì che l’ing. Macchia non partecipò “stranamente” alla fase finale dell’approvazione del P.A.I. e quindi tale strumento importante di regolamentazione del territorio venne approvato in misura “ più blanda “ rispetto alle indicazioni di un tecnico dell’autorità di bacino, che si rivelarono reali considerato che le acque alluvionali coprirono le zone che quest’ultimo aveva indicato.
In altri termini fu preferito concedere la possibilità di costruire a pochi a discapito della sicurezza fisica di tutta la cittadinanza.
2- erano state progettate le vasche di espansione sin dal 1993 ma vi furono continui rimpalli tra Comune, Provincia e Regione che portarono a non realizzarle.
La gravità di non averle realizzate è sotto gli occhi di tutti ed è anche il motivo per cui abbiamo avuto l’alluvione nel 2022, ma il Colonnello Cecchini ha riferito che il P.A.I. fu approvato più ristretto dal Comune considerando la realizzazione delle vasche di espansione, invece mai eseguite: può sembrare un assurdo, ma questo è !
Durante l’udienza penale il nostro legale, l’avv. Corrado Canafoglia, che ha continuato a battersi da solo per tutti gli alluvionati, ha prodotto 2 documenti importanti ai fini dell’accertamento della verità, che alleghiamo per opportuna conoscenza della Città intera anche per far comprendere le dinamiche che hanno causato l’alluvione del 2014.
E’ stato difficile reperirli, ma grazie alle indagini difensive svolte dall’avv. Canafoglia sono entrate nel processo, anche se le difese degli imputati si sono opposte.
Vanno letti per capire le responsabilità !
In particolare trattasi di una segnalazione di un cittadino che a marzo 2014 ha rischiato di annegare nei pressi della Chiesetta del Borgo Bicchia per effetto di una mini alluvione proveniente dall’argine del Misa (allegato 1).
Questo cittadino segnalò il fatto all’allora sindaco Mangialardi, il quale non risulta abbia fatto intervenire Il Comune, la Provincia o la Regione per effettuare i dovuti interventi: ricordiamo solo che a distanza di 2 mesi da quella segnalazione in quel punto l’argine si ruppe in maniera più estesa e da lì arrivò l’acqua che cagionò la morte di 4 persone in zona Borgo Bicchia e Borgo Molino ed i tanti danni all’intera città.
L’altro documento (allegato 2) riguarda invece un’autocertificazione rilasciata da un responsabile del Comune a settembre 2011 per partecipare ad un premio indetto dalla Protezione civile e da Legambiente definito ”Fiume Sicuro” per individuare il Comune più virtuoso d’Italia in materia di prevenzione del rischio idrogeologico.
Nel documento il responsabile del Comune riferisce tutta una serie di attività che il Comune avrebbe posto in essere, tra le quali anche la delocalizzazione di fabbricati residenziali e capannoni siti in zone alluvionabili e tutta una serie di attività informative alla popolazione sul rischio idrogeologico, che non ci risulta essere state mai eseguite.
Tuttavia per effetto delle dichiarazioni contenute in quel modulo Senigallia risultò essere il Comune italiano più virtuoso in materia di prevenzione di rischio idrogeologico consentendo all’allora sindaco Mangialardi di ricevere per ben 2 anni il premio suddetto.
Al di là della condotta censurabile del Comune finalizzata ad ottenere un premio con dichiarazioni non veritiere, tale documento ci fa capire che il Comune e l’allora sindaco Mangialardi sapessero dell’estremo rischio alluvione cui la popolazione era esposta, ma nonostante questo decantava attività di contenimento del rischio idrogeologico, mai realizzate per ottenere premi immeritati, ma soprattutto perché non ha messo al corrente tutta a popolazione ?
La prossima udienza è fissata per il 23 settembre e verranno sentiti un Carabiniere della Forestale, un Vigile del Fuoco e tutti i Vigili Urbani intervenuti nell’immediatezza dei fatti del 2014.
Il contenuto di quella testimonianza e di questi documenti provocano tanta amarezza e rabbia e se comprende che per alcuni possa essere subentrata rassegnazione rispetto all’alluvione 2014, per quanto ci riguarda porteremo avanti con l’avv. Canafoglia con determinazione questa battaglia affinché la verità emerga in tutta la sua drammaticità e come si sta sviluppando si consolidi il diritto al risarcimento di tanti alluvionati dei quali in molti si sono dimenticati o forse qualcuno vorrebbe dimenticare.
Non si deve dimenticare mai che in più sedi il nostro coordinamento di comitati aveva evidenziato il problema del rischio di una nuova alluvione, che poi si è manifestata in tutta la sua drammaticità nel 2022, e qualcuno aveva definito noi ed il nostro legale, l’avv. Canafoglia, dei pifferai magici.
Oggi i fatti ed i documenti ci danno purtroppo ragione ed è anche per questo che noi non molleremo mai sino a quando la verità non sarà emersa!
Il Coordinamento dei Comitati alluvione 2014 – 2022
Senigallia
11/07/2025


























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