“Un concorso di idee per ponte Garibaldi troverebbe soluzioni rispettose e valide”
La lettera di un lettore "estremamente innamorato di Senigallia"

Salve, mi chiamo Matteo Magalotti e sono un “anziano pensionato”, non ho un profilo Facebook e non sono social ma sono estremamente innamorato di Senigallia e se la comunicazione funzionale oggi giorno è questa vi scrivo qui per far sentire la mia voce in merito a questo argomento che è e sarà storia!
Una storia irrecuperabile.
Quello che vorrei è che questo pensiero arrivasse agli illuminati politici locali che puntano veramente al bene della città e non alla propria bandiera politica. Il ponte, i ponti, non devono essere una partita allo scarica barile o a chi è più bravo come fanno solitamente i politici nazionali, ma dovrebbe essere l’occasione per migliorare il migliorabile.
Qui ci sta nascondendo dietro la normativa, dietro la teoria che alzando il ponte non avvengano più esondazioni in centro, visione a mio avvivo miope, le soluzioni al problema sono ben altre e sicuramente da non apportare in centro città.
Se non si vuole stravolgere la visione della città con concetti più ampi (seppure condivisibilissimi) pedonalizzazione del centro storico e limitando l’intervento al solo asse viario in questione (proposta “Gentili” con collegamento carrabile in quota ma lungo lo Stradone Misa, o proposta Bacchiocchi con martinetti entrambe da valutare nel dettaglio, ma valide); si rispetti si la normativa (realmente questa sbandierata è l’unica soluzione possibile e chi si prende la responsabilità di tale affermazione?), ma si trovi il giusto equilibrio con la storia secolare di un tracciato viario sul quale si è sviluppata la città. A mio avviso non è tanto il linguaggio ad essere impresentabile ma la morfologia viaria. Tra le altre cose la Soprintendenza che controlla colore del fotovoltaico (visibile solo dall’alto) e degli intonaci e blocca lavori se non in conformità col contesto, come ha acconsentito a tale progetto? Dov’è il parere? Ci sono deroghe?
Comunque il mio pensiero non è per polemizzare ma per proporre una soluzione, una soluzione democratica e capace di ottenere il benestare di tutti.
Dato che sento spesso personalmente alcuni esponenti della maggioranza vantarsi del “a discorre nè fatiga” “dove sono le proposte alternative” vorrei precisare e suggerire questo: il progetto in essere è il risultato di 3 anni di attesa e numerose modifiche, aggiornamenti; anche oggi si prospetta doppia corsia pista ciclabile… non si è ancora trovata la quadratura e con relativi costi di progettazione ovviamente. Come si può pretendere che sia elaborata una proposta alternativa gratuita in pochi mesi? Voi lavorate gratuitamente?
Perchè il Comune non bandisce un concorso di idee? Non c’è bisogno di invitare Renzo Piano, ci sono tecnici validi del posto che sono sicuro troverebbero soluzioni rispettose della norma e certamente più valide a livello funzionale ed estetico. Solo le persone ottuse o molto furbe possono pensare o far pensare che ci sia un’unica soluzione ad un problema.
Con costi irrisori, ma giustamente riconosciuti ai professionisti e con tempistiche certe (6 mesi) si otterrebbero proposte ufficiali utili alla città. E se tra le soluzioni presentate non ci sarà nessuna realizzabile allora sì che l’Amministrazione non avrà nulla da temere e da recriminare; nessuno potrà additarle uno scempio che ad oggi è purtroppo annunciato e per il quale ne risponderà e ne risponderemo per sempre.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!