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Anteprima regionale a Senigallia per lo spettacolo “Assenza. Euridice e Orfeo”

La nuova produzione di Collettivo Collegamenti debutterà al Teatro "La Fenice" mercoledì 22 gennaio 2025

Assenza. Euridice e Orfeo.

Mercoledì 22 gennaio 2025 alle ore 21 Collettivo Collegamenti debutta in anteprima regionale al Teatro “La Fenice” di Senigallia con lo spettacolo “Assenza. Euridice e Orfeo” dall’omonimo testo di Valeria Parrella, autrice premio Strega.

Il testo propone una rivisitazione contemporanea e poetica del mito narrato da Virgilio nelle Georgiche e da Ovidio nelle Metamorfosi in cui la discesa nell’Ade di Orfeo diventa un viaggio interiore e universale che ciascun essere umano è chiamato a compiere.

La compagnia Collettivo Collegamenti restituisce un allestimento essenziale e monocromatico, come si evince dalle note di regia di Francesca Berardi:

“Una scatola bianca illuminata da luci fotografiche.
Oggetti di una quotidianità dimenticata che si perdono sullo sfondo.
Uno spazio in cui i contorni sembrano continuamente svanire.
Un paesaggio lunare, un altrove.
Una terra bianca in cui tracciare i confini del ricordo.
Ed è come un naufragio.
Un viaggio nel punto più profondo degli Inferi
per attraversare l’assenza.

Euridice è una voce-guida,
sintesi di frasi interrotte,
di verità divine.
Euridice è l’assenza.
Euridice è nuova radice.

Orfeo è un corpo vuoto,
incompiuto,
mutilato.
Cerca il senso
tra i bordi della cenere.”

Assenza. Euridice e Orfeo.“Per questa anteprima abbiamo immaginato attori e pubblico sul palcoscenico del Teatro “La Fenice” in una relazione di prossimità” – spiega l’attore Filippo Mantoni “perché tutti abitiamo lo stesso spazio e possiamo sentire le stesse emozioni. Perché tutti almeno una volta abbiamo perso qualcosa o qualcuno o forse anche solo una parte di noi stessi. E questo è il nostro viaggio.”

La scena è arricchita dall’immagine del fotografo Paolo Monina intitolata Donne moi quelque chose qui ne meure pas/Donami qualcosa che non muore mai, come l’omonimo libro nato dall’incontro tra lo scrittore Christian Bobin e il fotografo Edouard Boubat, in cui dialogano la parola poetica e le immagini in bianco e nero.

La fotografia di Paolo Monina suggerisce un’atmosfera rarefatta, un corpo femminile che diventa paesaggio, fragilissimo e al contempo rigoglioso e generatore, un corpo che è talamo, tempio e sepolcro. Un’immagine sospesa che sintetizza i concetti scenici proposti dalla compagnia: caduta e risalita, composizione e scomposizione, presenza e assenza di un corpo morto ma capace di generare una radice nuova, una nuova Euridice.

Biglietti (posto unico non numerato €10) disponibili su https://www.vivaticket.com/it/ticket/assenza-euridice-e-orfeo/258578

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