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“Senigallia Città di Tutti – Frazioni e Quartieri: Come Partecipare senza più Subire”

"C'è un marcato scollamento tra Giunta e frazioni"

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Paolo Battisti
Dopo la legge che ha abolito i Consigli di Circoscrizione nel 2010 per le città sotto i 250mila abitanti, a Senigallia abbiamo assistito ad uno scollamento sempre più marcato tra il Sindaco e Giunta, sempre più autoritari e meno disponibili all’ascolto, e i cittadini delle frazioni e dei quartieri della nostra città.

Per questo motivo sono nati una moltitudine di comitati per difendere un territorio vessato da una amministrazione che ha deciso di imperio di far costruire impianti di gestioni di rifiuti in pieni centri abitati, piuttosto che nuovi centri commerciali in città, o cementificazioni selvagge, senza che nessun cittadino sapesse nulla.
 
Da qui è emersa la assoluta necessità di attuare un cambio di rotta sostanziale per far tornare la comunità intera, e non solo il ‘palazzo’, nuovamente protagonista. Appena entrati nel nuovo Consiglio Comunale, istituiremo i “Consigli Territoriali di Partecipazione”, che corrispondono alla ripartizione del territorio comunale, secondo i confini delle vecchie Circoscrizioni. Tra le varie funzioni esercitate dai Consigli,  l’espressione di pareri consultivi, e non vincolanti, sulle proposte di deliberazione di interesse del territorio di competenza o di interesse generale del Comune, nonché la promozione, la partecipazione, l’informazione dei cittadini e l’esercizio di facoltà di iniziativa sulle materie di competenza del Consiglio e della Giunta comunali, attraverso istanze e proposte. 
 
Il Consiglio Territoriale di Partecipazione rappresenterà le esigenze della popolazione di quel territorio nell’ambito dell’unità del Comune.
 
Ai Presidenti ed ai Consiglieri dei Consigli Territoriali di Partecipazione non spetterà alcuna indennità o gettone di presenza per l’espletamento delle relative funzioni, neppure sotto forma di rimborso spese.
Le riunioni avranno luogo presso la sede delle Delegazioni o in edifici comunali, messi a disposizione dall’Amministrazione.
Sarà cura del Comune indire e organizzare le elezioni per eleggere in consiglieri (assolutamente democratiche e trasparenti).
Tutto il personale necessario per l’espletamento delle suddette elezioni sarà esterno al Comune, su base volontaria, ed opererà a totale titolo gratuito.
 
IN SINTESI: Il Consiglio Territoriale di Partecipazione:
-esprimerà parere consultivo e non vincolante sulle proposte di deliberazione di interesse generale del Comune e specifiche riguardanti il proprio territorio, entro e non oltre 10 giorni dall’invio. Il Sindaco o il Presidente del Consiglio Comunale potranno chiedere l’espressione del parere anche entro 48 ore;
-promuovere l’informazione e la partecipazione dei/delle cittadini/e del Consiglio Territoriale di Partecipazione, valorizzando le espressioni associative e del volontariato;
-esercitare poteri di iniziativa sulle materie di competenza del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale, mediante proposte di deliberazione da iscrivere all’ordine del giorno di tali organi, se ritenute ammissibili. Le proposte verranno illustrate alla Giunta o al Consiglio da parte del Presidente;
-rivolgere istanze e proposte agli altri organi comunali che sono tenuti, in ogni caso, a rispondere;
-formulare proposte sulla gestione dei servizi che, per caratteristiche tecniche e speciali ragioni di efficienza, non richiedono una gestione in ambiti territoriali più ampi.
 
Il Sindaco potrà richiedere ai Consigli Territoriali di Partecipazione pareri preventivi non vincolanti in materia di programmazione economico-finanziaria, di programmazione e pianificazione urbanistica e di regolamentazione del decentramento.
Il Sindaco sarà tenuto ad informare il Consiglio Territoriale di Partecipazione su ogni iniziativa dell’Amministrazione che rivesta interesse diretto per il Consiglio Territoriale di Partecipazione.
 
Paolo Battisti (Candidato Sindaco L’Altra Senigallia con la Sinistra)
Franco Porcelli (Capolista L’Altra Senigallia con la Sinistra)
 
 
Commenti
Solo un commento
Mario2 2020-08-27 21:10:19
La rivoluzione a Senigallia è un miraggio, la metà si accontenta di fare il pieno cassa durante l'estete, girare con il suv e lavorere 4 mesi all'anno, alcuni stanno ancora a dare la caccia ai fascisti, probabilmente invasati da qualche nonno che gli avrà ripetuto la storiella fino a condizionargli il cervello, gli altri semplicemente sono troppo vigliacchi per cambiare padrone. Non è come nel film, il giusto non vince nel mondo reale, non a caso siamo famosi in tutto il mondo per un motivo specifico.
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