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Abiti contraffatti nascosti al Ciarnin di Senigallia

I controlli della Polizia hanno dato i frutti: sequestrato un vero e proprio stock di merce illegale, tre denunce

Bonvini - Arredamenti parrucchieri
Il sequestro della Polizia di Senigallia di merce contraffatta nascosta al Ciarnin

Gli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia hanno scoperto un vero e proprio stoccaggio di merce contraffatta, nella serata di mercoledì 23 agosto. L’operazione è nata da un massiccio controllo del territorio senigalliese, anche nella periferia e nelle aree più rurali, che ha permesso di notare il comportamento anomalo di alcuni cittadini extracomunitari in via Galilei, zona Ciarnin.

Questi sono stati visti armeggiare in una siepe, mettendo letteralmente la testa tra i cespugli. L’atteggiamento ha dato il via ai controlli: tre persone originarie del Senegal di 24, 26 e 35 anni sono state fermate, identificate e scoperte prive del permesso di soggiorno. Uno di loro, il 35enne, era anche destinatario di un decreto di espulsione a cui non aveva mai ottemperato.
In mezzo alla vegetazione sono stati rinvenuti tre bustoni di plastica, una valigia e voluminose borse di tela al cui interno vi erano nascosti numerosissimi capi di abbigliamento contraffatti con impressi marchi farlocchi che ricordavano le migliori firme di stilisti italiani e stranieri.

Il sequestro della Polizia di Senigallia di merce contraffatta nascosta al CiarninOltre a piumini, magliette, pantaloni, scarpe, cappelli, calzini, i poliziotti hanno recuperato anche una quantità notevole di medaglie, adesivi e di distintivi in velcro riportanti le immagini “taroccate” di noti marchi, che verosimilmente sarebbero stati apposti o cuciti per dare un’aria griffata ai vestiti confezionati in maniera alquanto dozzinale.
Prima i tre si sono dichiarati estranei alla vicenda, poi hanno iniziato ad accusarsi a vicenda: sono stati denunciati e accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Ancona che sta valutando la loro permanenza sul territorio italiano.

La refurtiva è finita sotto sequestro: sicuramente i capi di abbigliamento erano destinati al commercio illegale lungo le spiagge del comune o in qualche bancarella improvvisata e abusiva nella tradizionale fiera di Sant’Agostino in programma nei prossimi giorni a Senigallia.

Commenti
Solo un commento
Nemo
Nemo 2017-08-24 21:43:25
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