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#StopOrbán: la petizione lanciata dai Giovani Democratici contro il governo ungherese

"La UE prenda provvedimenti contro l'Ungheria, con sanzioni adeguate a gravità delle crudeltà che richiedenti asilo subiscono"

Who is the migrant?

Le norme speciali introdotte dal Governo ungherese per far fronte all’emergenza migranti, ci riportano ad un periodo del secolo breve non propriamente felice.

L’utilizzo delle forze militari in maniera arbitraria, con regole di ingaggio pari a quelle delle forze di polizia, il diritto di irruzione e di perquisizione senza bisogno di mandato ma per il solo sospetto che vi siano migranti clandestini o il fatto che il superamento dei confini in maniera illegale o il danneggiamento del muro di separazione siano considerati un crimine punibile con il carcere fino a tre anni, sono il segno evidente di una parte di Europa alla deriva, lontana da quelle che sono state le motivazioni post belliche che hanno portato alla nascita dell’Unione Europea.

Viktor Orbán va fermato! Lo hanno gridato i Giovani Democratici con una petizione per chiedere all’Unione Europea di intervenire. Un’Europa sempre molto veloce nel prendere provvedimenti nei confronti dei paesi dell’Unione quando si tratta di questioni economiche, ma purtroppo estremamente lenta quando si tratta di diritti umani.

Le prime avvisaglie di un’Ungheria nazionalista e xenofoba, che lascia sulla strada i segni della violenza nei confronti delle minoranze presenti al suo interno, erano state recentemente raccontate nel libro-reportage di Eva Giovannini“Europa Anno Zero – Il ritorno dei nazionalismi”, ma nessuna istituzione ha voluto ascoltare ed oggi questi sentimenti (alimentati da partiti di estrema destra) ricadono sui profughi richiedenti asilo.

Nasce così la petizione #StopOrbán, promossa dai Giovani Democratici, per chiedere che l’Unione Europea prenda provvedimenti nei confronti del Governo ungherese, con sanzioni adeguate alla gravità del suo comportamento e alla crudeltà che i richiedenti asilo sperimentano da parte delle autorità ungheresi. La petizione vorrebbe anche sollecitare l’espulsione di Fidesz (il partito del premier Orbán) dal Ppe e un’azione comune di Pse, Ppe e Alde per consentire all’UE di cambiare rotta in tema di politiche migratorie.

Il testo, che è stato rilanciato in questi giorni sia dai Giovani Socialisti Europei che dalla IUSY (Unione Internazionale dei Giovani Socialisti), vuole essere oggi promosso attraverso questo comunicato stampa dal circolo dei Giovani Democratici di Senigallia per cercare di coinvolgere in questa mobilitazione il maggior numero possibile di persone, oltre alle tante già raggiunte attraverso i canali social del web.

Firmate anche voi la petizione

Commenti
Solo un commento
Paperinik
Paperinik 2015-09-27 11:48:08
Si certo....di sicuro ora in Ungheria sono tutti preoccupati dalla petizione di questi ragazzi...stanno tremando come foglie poverini.... Preccupatevi di tutto quello che in Italia non va invece di perdere tempo con cose che a noi non ci riguardano! Ci penserà l'Europa all'Ungheria, voi provate a fare qualche proposta seria in ambito italiano...ma capisco che è chiedere troppo a chi è stato indottrinato fin dai tempi del biberon!
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